mercoledì 27 dicembre 2006
Come già scritto in un mio precedente articolo relativo ad alcune centrali presenti in Valtellina, anche in Valle d'Aosta alcune amministrazioni comunali si stanno dando da fare per ottenere energia dal teleriscaldamento: ovvero dal calore delle centrali che bruciano scarti di segherie, legno recuperato da potature e dalle pulizie dei boschi (si pensa ora di sviluppare vere e proprie foreste da utilizare per la materia prima). Ciò è accaduto a Morgex, paesino valdostano ove l'Amministrazione Comunale (con un investimento di 5.000.000 di euro e contro lo scetticismo della popolazione locale) ha dato vita ad un progetto in partenariato con la Società Energia Aostana (con una quota del 31%) e la Compagnia Valdostana delle Acque (controllata dalla regione, con una quota del 20%) per la realizzazione di tale tipo di centrale e la conversione alla rete di energia alternativa. In tal modo, i 220 utenti ora risparmiano annualmente circa il 30% sul costo della bolletta, senza contare dei benefici ambientali derivanti dal progressivo abbandono del gasolio da riscaldamento. Energie rinnovabili, avanti tutta!!
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