mercoledì 20 dicembre 2006
Oggi la Commissione Europea presenta il piano d'azione per i cieli puliti, quello per convincere le compagnie aeree a diminuire l'emissione di gas a effetto serra durante i voli: il testo della direttiva dovrà ora passare all'approvazione degli Stati Membri e del Parlamento. Senza fretta, comunque: ciò entrerà in vigore nel 2011 per i voli comunitari e nel 2012 (o 2013) per quelli internazionali. Basti pensare che il settore aereo è responsabile del 3% delle emissioni di CO2 sul 14% complessivo del settore trasporti. Ricordiamo che gli aerei non emettono solo anidride carbonica ma anche ossidi di azoto molto attivi nel formare ozono quando l'aereo vola a quota di crociera. Data l'assenza ad oggi di reali alternative al carburante e di mezzi tecnici per ridurre i consumi, la tassazione sul kerosene sembra essere l'unica via perseguibile, ma (vedi un pò...) le compagnie aeree continueranno ad essere esenti da tale tassazione! Certo l'aumento del prezzo dei voli rallenterebbe l'espanzione del settore, ma qualcosa bisogna pur fare. Però intanto gli scarichi aumentano (+73% dal 1990 al 2003!) e la qualità dell'aria peggiora ulteriormente. Si tende poi ad incolpare i gas di scarico delle auto, ma basta un solo dato a spiegare quanto l'auto sia alla lunga più "ecologica" dell'aereo: pensate che una macchina di media cilindrata impiega un anno a produrre tanta CO2 quanto quella prodotta da un volo andata e ritorno Londra-New York!!!
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