mercoledì 28 marzo 2007

"Archimede": ecco il primo impianto solare termodinamico italiano!

Sarà realizzato a Priolo, tra Siracusa ed Augusta, il primo impianto solare termodinamico italiano (che dovrebbe entrare in funzione entro il 2009: nella foto una elaborazione grafica di come sarà il nuovo impianto): ma si tratterà anche del primo impianto solare termodinamico al mondo ad essere integrato con una centrale a ciclo combinato a gas. Con un investimento complessivo di 40 milioni di euro, l'impianto incrementerà di 5 megawatt la potenza della centrale elettrica presso la quale verrà costruito: l'energia prodotta sarà sufficiente a soddisfare il fabbisogno di 4.500 famiglie con un risparmio di ben 2.400 tonnellate equivalenti di petrolio all'anno e minori emissioni in atmosfera di anidride carbonica per circa 7.300 tonnellate all'anno!!! Ricordiamo che il solare termodinamico è stato ideato e messo a punto da premio Nobel italiano Carlo Rubbia, che era stato costretto a trasferirsi in Spagna per trovare chi credesse nel suo progetto.... Ora finalmente è stato ascoltato: l'Enel e l'Enea hanno firmato il protocollo per la realizzazione di questo impianto solare termodinamico denominato "Archimede": il solare termodinamico è più avanzato del fotovoltaico in quanto è in grado di produrre energia elettrica anche di notte o quando il cielo è coperto (al contrario del fotovoltaico...). L'impianto sarà infatti dotato di specchi concavi (per una superficie complessiva di circa 300x280 metri) che concentrano i raggi solari utilizzandoli per scaldare fino a 550°C un fluido a base di sali messo a punto attraverso la ricerca di Carlo Rubbia: il calore ottenuto servirà a generare vapore ad alta pressione che, convogliato nella vicina centrale elettrica, ne aumenterà la produzione di energia riducendo così la necessità di bruciare combustibili fossili, col doppio vantaggio (ovvero risparmio energetico ed economico per il cittadino e lotta all'effetto-serra). Inoltre il materiale impiegato nel nuovo impianto sarà assolutamente innocuo per l'ambiente in caso di fuoriuscite accidentali e tra l'altro non sarà infiammabile. Ancora una volta ribadisco: W le energie rinnovabili!!!

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