martedì 3 luglio 2007
E' quanto emerge da un rapporto pubblicato sulla rivista Science secondo il quale "L'uomo ha messo il guinzaglio a quasi tutto il pianeta Terra"! Infatti, solo il 17% delle terre emerse non è ancora stato intaccato dalle attività umane: come si vede nella piantina, le aree ancora non "colonizzate" sono l'Amazzonia, il deserto del Sahara, la Siberia, la Groenlandia, il Canada Settentrionale e il cuore dell'Australia, ovvero tutte le zone più inospitali del nostro pianeta!!! Si intende per aree disabitate quelle che contengono meno di un abitante per kmq, che non hanno città, aree urbane, aree coltivate o pascoli e che non hanno vie di comunicazione nel raggio di 15 km nè linee per il trasporto dell'energia. L'uomo con le sue attività ha "addomesticato" il paesaggio naturale terrestre, sia che si tratti di città che di parchi naturali: c'è sempre il suo zampino. Peter Kareiva e Tim Boucher, i principali autori di questo rapporto, spiegano che i benefici di una natura addomesticata superano gli svantaggi, ma man mano che il tempo passa si dovrebbero calcolare meglio i costi e i benefici degli interventi realizzati dall'uomo perchè, sfruttando le risorse naturali, si stanno riducendo le capacità di recupero del pianeta. Per fare un esempio, la Terra oggi ospita 6,5 miliardi di persone: per sfamarle ormai il 50% della superficie terrestre è ricoperta di pascoli e campi coltivati e, a tal proposito, il 60% delle foreste è stato abbattuto per dar spazio proprio a terre agricole, il che ha decimato gli animali carnivori presenti in natura ma decuplicato quelli erbivori necessari alla nostra alimentazione. Non è proprio un processo naturale... Per proteggersi dalle inondazioni, l'uomo ha ricoperto coste ed argini di fiumi di cemento (ben 22.000 km le coste europee cementate...), mentre le dighe sorte in tutto il mondo hanno creato laghi artificiali che contengono sei volte l'acqua che scorrerebbe in maniera naturale nell'alveo dei fiumi. Tutto questo ha creato benefici per l'uomo in termini di salute, nutrimento e sicurezza ma allo stesso tempo ha alimentao (ed alimenta tuttora) inesorabilmente l'erosione dell'ambiente circostante: infatti, se tra il 1700 ed il 1900 le rese agricole sono quintuplicate, al contrario le foreste sono diminuite del 14%; se la superficie dei pascoli è aumentata di 7 volte, al contrario si è ridotta di 1/3 la superficie di savane e praterie; da non sottovalutare, poi, che solo tra il 1950 ed il 1980 è aumentato di ben 4 volte il consumo di acqua!!! Insomma, l'addomesticamento del nostro pianeta è per l'uomo un'arma a doppio taglio....
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