lunedì 10 ottobre 2011

Piante da ritrovare: l'ASTER

Oggi vi parlo dell'ASTER. Si tratta di un piccolo arbusto vivace, tappezzante, originario dell'America settentrionale, che può raggiungere i 40-50 cm di altezza. Questi astri costituiscono densi cespugli tondeggianti, molto ramificati, con piccole foglie verdi e lisce, e si allargano per mezzo di grossi stoloni. Nella tarda estate e fino all'inizio dell'autunno gli aster producono una profusione di fiorellini a forma di margherita, con centro giallo oro e numerosissimi petali generalmente azzurri o bianchi (ma esistono molte varietà di diverse colori). In genere le piante perdono gran parte della parte aerea con il freddo, rispuntando più vigorosi con l'arrivo della primavera. Questi astri hanno poche esigenze e crescono senza problemi, trovano un posto di riguardo in molti giardini, anche perchè fioriscono quando la gran perte delle piante sono già in riposo vegetativo.
Ecco un fatto curioso. Nel 1720 Mark Catesby (americano della Virginia) spedì ad un amico che avevo un vivaio eccezionale in Inghilterra dei semi di Aster grandiflorus: li seminò e quando fiorirono si scatenò una incredibile emozione tra i botanici che poi si trasformò in intere pagine di giornali, diari, corrispondenze, conversazioni nei salotti e nei circoli. Tra questi botanici vi furono Benjamin Franklin, Joseph Banks e Hans Sloane (la vicenda è ora raccontata da Andrea Wulf nel libro "La confraternita dei giardinieri", edita da Ponte alle Grazie, 400 pagine al costo di € 19,60, tradotto da Federica Oddera).
Tanto fu l'entusiamo che l'aster è entrato nei giardini di mezzo mondo: fiore semplice ma disponibile in numerose specie e colori, tanto da rendere facile all'appassionato creare delle aiuole bellissime abbinando gli aster ad altri fiori. Io ogni anno ne raccolgo la semina e l'anno successivo creo aiuole multicolori con zinnie, tageti ed aster. Provare per credere...

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