martedì 21 novembre 2006

Accordo Google Earth-ESA

E' stato siglato un interessante ed utile accordo tra Google Earth (il portale che con un click ti permette di vedere quasiasi punto della Terra dall'alto con una definzione di pochi metri!) e la ESA (Agenzia Spaziale Europea). Le due società hanno creato una sezione speciale, che è entrata a far parte di Google Earth, che permette di consultare oltre 130 immagini satellitari della ESA inerenti fenomeni naturali e opere create dall'uomo. Le immagini sono consultabili su "Contenuto in primo piano" nella barra di controllo di Google Earth e quindi cliccando sull'icona dell'ESA. Le immagini col tempo saranno corredate di dati ed informazioni utili, spiegazioni e teorie scientifiche (si potranno vedere territori trasformati da eruzioni vulcaniche o inondazioni).
Tali immagini sono state raccolte dai satelliti dell'ESA "Envisat" (il satellite ambientale più grande che sia mai stato realizatao), "ERS" e "Proba". In particolare, il satellite tipo "Envisat" è stato lanciato nel 2002 e ottiene i dati da tre sensori: il radar ad apertura sintetica ASAR (Advanced Synthetic Aperture Radar), lo spettrometro a media risoluzione MERIS (Medium Resolution Imaging Spectrometer) e il radiometro a scansione lungo la traccia AATSR (Advanced Along-Track Scanning Radiometer). Il primo mappa il terreno (compreso il profilo delle onde e dei ghiacci!!) e monitorizza l'utilizzo della Terra e i tipi di vegetazione; il secondo raccoglie immagini della superficie e delle nuvole in pieno sole, catturando la luce visibile e parte della regione infrarossa dello spettro; il terzo scansiona le terre emerse e la superficie dei mari per misurare le tremperature dei mari e rilevare le zone d'incendio nelle foreste.
Nell'immagine una ripresa dal satellite delle isole Bahamas.

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