CORRENTE DEL GOLFO: e se si fermasse?
Tutto parte dal sig. Peter Wadhams, professore di Fisica degli Oceani all'Università di Cambridge il quale a bordo di un sommergibile della marina britannica è sceso sutto la calotta artica scoprendo che i mutamenti alla circolazione oceanica sono già in atto. In passato esistevano 12 "camini" del mare, ovvero colonne di acqua densa e fredda che scendevano dalla superficie del mare al fondo marino (fin oltre i 3.000 metri di profondità): ora questi "camini" termici sembrano scomparsi, ce ne sono solo 2 e sono così deboli che l'acqua fredda non riesce a raggiungere il fondo marino. Se la Corrente del Golfo si dovesse fermare (ricordiamo che trasporta 27.000 volte più calore di quello prodotto artificialmente in Inghilterra) la temperatura scenderebbe mediamente di 8-9°, stante il maggior afflusso di acqua dolce (e fredda) proveniente dallo scioglimento dei ghiacci artici. Durante il suo percorso, l'acqua calda marina trasportata dalla Corrente del Golfo viaggia in superficie, evapora e diventa sempre più salata finchè, arrivata in Scandinvia, incontra acqua più dolce e s'inabissa cominciando, in profondità, il suo viaggio di ritorno verso i tropici. Ora, se l'espansione dell'acqua dolce derivante dallo scioglimento dei ghiacci si allargasse, la Corrente del Golfo si fermerebbe prima: ma non si sa dove! Valutando un riscaldamento di 6-7°C, tale corrente potrebbe arrestarsi molto prima dell'Europa che quindi subirebbe al contrario un notevole raffreddamento. Gli effetti sarebbero pesanti perchè la Gran Bretagna è alla stessa latitudine del Canada e la Norvagia alla stessa latitudine della Groenlandia: senza la Corrente del Golfo i climi di tali aree tenderebbero ad omologarsi! L'aumento della superficie ghiacciata, inoltre, moltiplicherebbe il freddo in quanto il ghiaccio riflette la luce solare rispedendo verso l'atmosfera la maggior parte del calore. Staremo a vedere...
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