
Sulla base di alcune osservazioni della superficie lunare, alcuni ricercatori statunitensi guidati dal prof. Peter Schultz non sono più così sicuri che il nostro satellite sia inattivo. Anzi, i dati da loro raccolti ed elaborati fanno presumere che almeno fino a 10 milioni di anni fa esistesse un'attività vulcanica lunare e che sotto la crosta del satellite vi siano ancora processi in atto e un possibile nucleo caldo.
Nella foto il cratere Plato, con un diametro di oltre 100 km e una profondità di circa 1000 metri: sorge sul bordo settentrionale del Mare Imbrium (la grande pianura generata da un antichissimo impatto meteoritico e allagata dal magma primordiale).
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