lunedì 18 dicembre 2006

Fluttuazioni astronomiche: ecco cosa influenza il clima!

C'è una spiegazione a quanto ho scritto nel mio precedente articolo di ieri, ove si riporta che l'emisfero australe (quello sud) è risultato nel corso del 2006 leggermente più freddo dell'emisfero boreale (quello nord). Tale differenza è causata dalle cosiddette fluttuazioni astronomiche. Queste sono tali da influenzare l'eccentricità dell'orbita terrestre (cioè l'orbita attorno al Sole con distanze variabili), l'orientamento dell'asse di rotazione e la sua inclinazione. Attualmente l'inclinazione dell'asse terrestre è di 23.5° dalla verticale, mentre il percorso fluttua dai 21.5° ai 24.5° ogni 41.000 anni: maggiore è il valore di inclinazione e più acute diventano le stagioni in ambedue gli emisferi, con estati più calde ed inverni più freddi. Per quanto roguarda la forma dell'orbita terrestre, essa si allunga in un perodo di 100.000 anni in un'ellisse più eccentrica, per poi divenire più circolare. Quando aumenta l'eccentricità dell'orbita aumenta anche la differenza fra la distanza Terra-Sole, così Afelio indica il momento più lontano dal Sole dell'orbita terrestre, Perielio invece quello più vicino (vedi grafico allegato). Afelio e Perielio intensificano le stagioni di un emisfero e mitigano quelle dell'altro: attualmente la Terra raggiunge l'Afelio durante l'inverno australe che dunque è più freddo di quello boreale (ecco dimostrata la differenza di temperatura tra i due emisferi). Quindi, strano ma vero, durante l'orbita terrestre il punto più vicino al Sole viene raggiunto nel nostro inverno, quello più distante nella nostra estate! Certo, i fattori che influenzano il clima sono molteplici e tra questi possiamo annoverare anche la maggiore estensione ghiacciata del Polo Sud rispetto al Polo Nord, la densità delle terre emerse e delle masse oceaniche nonchè le correnti marine.
Fonte http://www.meteogiornale.it

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