venerdì 9 febbraio 2007
In un mio articolo di ieri vi ho parlato di alcuni paesi asiatici (Cina ed Indonesia) che stanno utilizzando o si stanno preparando ad utilizzare i cossiddetti "carburanti verdi", ovvero etanolo e biodiesel ottenuti in quelle zone dalle lavorazioni di grano, granturco, soia e palme da olio. E' ormai risaputo che da anni anche il Brasile ha puntato alla grande su questo, sfruttando la canna da zucchero. Ma forse non tutti sanno che anche alcuni paesi europei si sono lanciati all'utilizzo dei "carburanti verdi": stiamo parlando di Francia e Svezia. I francesi stanno installando 500 pompe in tutto il paese che distribuiscono l'eco-carburante, ma la nazione leader si conferma la Svezia, ove addirittura l'85% del carburante attualmente in circolazione è costituito da etanolo!!! La materia prima per la sua produzione (barbabietola, canna da zucchero, mais e frumento) non viene certo podotta in loco (a causa delle proibitive condizioni climatiche), ma viene importata dal Brasile, grazie alle notevoli agevolazioni fiscali che sono state introdotte. Certo, per poter utilizzare l'etanolo bisogna dotarsi di motore compatibile (comunque già in commercio) oppure apportando modifiche a quello che già si possiede. Ma i vantaggi sono molteplici: dalla forte diminuzione di scarichi di gas in atmosfera al risparmio economico (1 litro di biodiesel costa 0.80 euro contro 1.20 euro della benzina senza piombo), ricordando anche che le prestazioni del motore con biodiesel sono appena inferiori a quelle del suo collega a benzina. Ma allora, perchè non si apllica ovunque?
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento