venerdì 23 marzo 2007
Eh sì, ormai succede anche questo. In un periodo in cui l'acqua sta ormai diventando un bene preziosissimo, nel Cile settentrionale (più precisamente nella Valle di San Felix) si sta pensando di distruggere i ghiacciai che da 10.000 anni si trovano sopra la valle a 5.200 metri di quota sulle Ande... per poter accedere ai grandi giacimenti di oro, argento ed altri minerali!!! Il nuovo progetto di estrazione, denominato "Pascua Lama" (vedi foto) è un accordo che possiamo definire "criminale" tra Cile ed Argentina basato su un trattato firmato nel 2004: il progetto sarà attuato in un luogo posto a 150 km ad est della città di Vallenar (capitale della Comunità di Huasco) e a 300 km a nord-ovest della città argentina di San Juan. Tale pogetto è stato appovato dal governo cileno dal 2006 ma è ancora fermo per le proteste degli agricoltori: se verranno distrutti tali ghiacciai (tra l'altro nella zona le precipitazioni cadono in media una volta ogni 10 anni...) verrà a mancare quell'acqua purissima che ora alimenta i fiumi della zona e che in seguito alle estrazioni dei materiali verrà contaminata perennemente (per le estrazioni si useranno infatti cianuro e acido solforico)!! L'acqua non potrà più essere utilizzata per la popolazione, per l'agricoltura e per gli allevamenti! I contadini della zona si sono organizzati tramite internet: hanno un sito (http://www.noapascualama.org) in cui informano dell'evolversi della situazione al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale, creare un movimento di pressione e fare una raccolta firme di personalità internazionali. La realizzazione del progetto è a cura della multinazionale canadese Barrick Gold, che sta investendo 1.500 milioni di dollari (!) e promette lavoro a più di 6.000 persone fino al 2009: sì, e l'acqua chi gliela dà alla popolazione...? Maledetto oro...
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