domenica 16 settembre 2007

CONFERENZA NAZIONALE SUL CLIMA: ecco i risultati

Si è conclusa da qualche giorno la CONFERENZA NAZIONALE SUL CLIMA, che si è tenuta a Roma gli scorsi 12 e 13 settembre 2007: a chiudere la Conferenza è stato il Presidente del Consiglio Romano Prodi il quale nel discorso conclusivo ha dichiarato: "Le politiche ambientali devono essere l'elemento portante dei programmi dei partiti riformisti: serve una nuova alleanza con la natura perchè il rispetto dell'ambiente è un fattore di sviluppo". E' la prima volta nella storia della Repubblica che un governo, tramite ministri e Presidente del Consiglio, pone la difesa dell'ambiente tra le priorità da perseguire: ERA ORA!!! Il problema del riscaldamento climatico ha coinvolto altri temi correlati come quello dell'energia, dell'approvvigionamento dell'acqua, dell'aumento di mortalità legata all'aumento della temperatura media terrestre. Tutti sono d'accordo che bisogna fare qualcosa: la Conferenza in tal senso è stata sicuramente un successo, con i suoi 2.500 partecipanti e i 100.000 contatti web, tutti d'accordo che bisogna coinvolgere in questa lotta il governo, le istituzioni locali, il mondo del lavoro ed anche i cittadini. Si tratta di costruire, come ha detto il Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, un'economia più efficente e competitiva attorno alla necessità di salvaguardare l'ambiente e allo stesso tempo quei beni comuni senza i quali nessun sistema produttivo sarebbe possibile. Per questo è stato ideato il "MANIFESTO PER IL CLIMA": si tratta di un "editto" composto di 5 paragrafi più una premessa in cui si stabilisce entro il 2008 una strategia per l'adattamento sostenibile ai cambiamenti climatici. Questa strategia di adattamento verrà attuata tramite il perseguimento di 13 azioni quali il sostegno della bioedilizia, etichette che indicano quanta acqua costa ogni prodotto che consumiamo, un patto con le associazioni agricole per razionalizzare l'irrigazione, la salvaguardia delle zone umide, la difesa dei prodotti di qualità, la difesa del "made in Italy", l'incentivazione delle colture tradizionali e più resistenti alla siccità, il recupero delle dune costiere, la riforestazione anti frane, ecc... Quindi un pacchetto di azioni da realizzare per la salvaguardia del nostro territorio: resta sempre l'impegno di attuare il Protocollo di Kyoto entro il 2012, ma allo stesso tempo anche quello di attuare questo "Manifesto per il Clima". Infine, un'altra proposta è nata dalla Conferenza di Roma: si tratta del Climate Day, la giornata del clima che si terrà il 16 febbraio di ogni anno (nel giorno dell'anniversario della ratifica del Protocollo di Kyoto) nella quale verranno lanciate iniziative di sensibilizzazione per mantenere alta l'attenzione sull'ambiente e sull'impatto delle nostre attività su di esso.

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