venerdì 12 ottobre 2007
Il PREMIO NOBEL PER LA PACE 2007 è andato ad AL GORE e all'I.P.C.C. (Intergovernmental Panel on Climate Change), ovvero la commissione ONU sul clima: sono stati premiati per il loro lungo lavoro di ricerca di dati sul cambiamento climatico in atto sulla Terra dovuto anche all'attività umana, culminato nel film-documentario "An incovenient truth" (ovvero "Una scomoda verità"). Pochi giorni fa il Nobel per la Fisica 2007 è andato al tedesco Gerhard Ertl per la creazione dei dispositivi utili per limitare le emissioni di sostanze inquinanti dalle automobili (come le marmitte catalittiche) e per aver capito alcuni importanti processi chimici alla base di fenomeni ambientali (come l'assotigliamento dello strato dell'ozono): dunque lo potremo definire un filone eco-Nobel questo del 2007. La motivazione con cui sono stati premiati è stata "per i loro sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti". Persanalmente sono molto soddisfatto che il Nobel per la Pace quest'anno sia andato ad Al Gore e all'I.P.C.C. Lo scorso inverno sono stato al cinema a vedere il film-documentario "Una scomoda verità": certo, ci sono alcune inesattezze al suo interno e forse ci potrà essere anche stato (come paventato da alcuni) un sottile velo di propaganda politica, ma premiarlo col Nobel è stata l'azione giusta al momento giusto. Si è voluta premiare la volonta di alcune persone che hanno denunciato la grave situazione in cui versa il nostro pianeta, eseguendo un lavoro lungo e duro che, diciamoci la verità, non ha fatto nessun altro! Quindi, seppur con qualche neo, perchè non premiare un'azione finalmente a protezione del nostro pianeta? Naturalmente ci sono i detrattori, ci mancherebbe, e tra questi c'è (e su questo non avevo alcun dubbio!) la redazione del sito meteorologico Meteolive.it, che ormai da un bel pò di tempo non solo mette in dubbio il fatto che l'attuale cambiamento cliamatico sia causato anche dall'uomo ma, oltre ad esporre teorie assurde su questo, continua a denigrare il lavoro altrui come se la verità la stesse dicendo solo Meteolive.it! Infatti, proprio oggi il sito dedica un articolo all'argomento intitolandolo "Nobel per la Pace ad Al Gore: una follia e una vergogna". Un articolo molto offensivo verso i premiati e verso i premiatori definendo il Nobel per la Pace un premio "politicamente corretto", "inutile" e "molto pericoloso": è la conferma della poca educazione dei moderatori del sito. Io sono convinto di una cosa: nessun può dire con certezza che la ragione ce la dice Al Gore, ma allo stesso tempo nessuno può dire con altrettanta certezza che la ragione la dice Meteolive.it. Io, lettore e navigatore indipendente (e sottolineo "indipendente"), non so da che parte sta la ragione: penso solo (e sempre da "indipendente") che l'attuale cambiamento climatico sia un normale processo climatico come ne sono sempre successi nella miliardaria (in fatto di età!) storia della Terra, solo che quello attuale è senza dubbio fortemente accelerato da cause imputabili all'attività umana. Negare questo significa essere degli ipocriti, negare che i fenomeni meteo estremi attuali sono molto più diffusi di un tempo è da incoscenti. Proprio per questo oggi, tramite mail, ho risposto all'articolo di Meteolive.it scrivendo alla redazione che dovrebbero essere loro a vergognarsi di scrivere certe cose e di occuparsi di ben altre denunce (come le centrali Enel a carbone, come lo scarso impiego ed invstimento sull'eolico e sul solare, come il continuo puntare sul petrolio). E sapete cosa mi ha risposto Alessio Grosso, il previsore responsabile di Meteolive.it? Testuali parole: "Dica la verità che vorrebbe gettarci una bella molotov... da buon comunista irrispettoso del prossimo". Ah, quindi sarei io l'irrispettoso del possimo? E' la conferma di come funzionano le cose in Italia: tutto contro tutto e tutti contro tutti! Così però non si risolvono i problemi...
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