lunedì 27 ottobre 2014

Dov'è il REGISTRO DEI TUMORI?

Mi permetto di pubblicare integralmente la bella lettera del lettore Claudio Moretti pubblicata sul quotidiano la Repubblica del 26 ottobre 2014 intitolata "Se il registro tumori resta nel cassetto". Ecco il testo. 
Il registro tumori costituisce uno strumento di monitoraggio, prevenzione e valutazione riguardo il diffondersi di questo malaccio. Penso che, purtroppo, nella cerchia di amici e parenti ciascuno di noi conti un caso. E' previsto da una legge la cui applicazione è demandata alle Regioni, molte delle quali non l'hanno attuata (Lazio, Campania, ecc...). Lettere di richiesta spiegazioni inviate ad esempio alla Regione Lombardia sono rimaste senza risposta. Cos'è il registro tumori? Detto terra terra, ciascuna struttura ospedaliera come rileva un caso di tumore lo annota assieme ad una serie di dati sul paziente, sul luogo, sulla tipologia e terapia nonché sugli sviluppi del caso. Una serie di informazioni insomma che vengono messe a disposizione di tutte le strutture. Sarebbe quindi possibile sapere se in un determinato luogo, vedi Terra dei fuochi, c'è una recrudescenza di un certo tipo di tumore nella popolazione; se una certa terapia nell'ospedale, ad esempio di Bologna, ha prodotto risultati incoraggianti cosicché anche Catania la può adottare. Lo scopo del registro è soprattutto preventivo.
Concordo pienamente col lettore: è assolutamente necessario che il registro tumori sia adottato su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni http://www.registri-tumori.it/cms/.

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