giovedì 16 ottobre 2014
A proposito della gravissima epidemia di Ebola che sta sconvolgendo l'Africa, con seri pericoli per l'intera umanità (http://it.wikipedia.org/wiki/Ebola), vi consiglio la lettura delle lettere inviate dai delegati in Sierra Leone di Terra Madre (la rete mondiale delle comunità del cibo creata da Slow Food), pubblicate ieri dal quotidiano la Repubblica: le potete leggere al link seguente http://www.zeroviolenza.it/rassegna/pdfs/15Oct2014/15Oct2014462163db288dc6b358a149932c62084b.pdf. Rendono ancora di più l'idea della catastrofe umanitaria che si sta consumando nel Continente Africano.
Nello stesso articolo potete leggere anche un intenso approfondimento di Carlo Petrini (fondatore della stessa Slow Food), intitolato "Una catastrofe peggiore di una guerra". Mi ha colpito molto il passaggio in cui dice "...è peggio di una guerra, perché la paura del contagio impedisce qualsiasi forma di collaborazione, qualunque solidarietà. Nessuno si avvicina agli orfani, che piangono, sporchi e malati. Nessuno aiuta le donne a partorire". E' davvero una situazione drammatica.
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