giovedì 14 dicembre 2006
Legambiente ha elaborato i dati provenienti dalle centraline di rilevamento delle polveri sottili delle maggiori città d'Italia e il quadro che ne è uscito non è per niente confortante. I dati sul PM10 riportano un numero impressionante (sino al 4 dicembre) di superamenti giornalieri della soglia consentita dalla legge (che dal 2005 fissa il valore limite medio giornaliero per le polveri sottili a 50 g/mc, che può essere superato al massimo per 35 giorni all'anno). Ebbene, dai dati risultano 206 giorni di superamento a Palermo, 183 a Verona, 162 a Torino, 159 a Padova, 156 a Venezia, 152 a Milano e 125 a Roma: la prima fonte di tutto ciò è il traffico cittadino che incide al 70%, mentre la seconda fonte è il riscaldamento. A tal proposito, giunge notizia che il Presidente della Regione Toscana Claudio Mrtini e i sindaci delle città toscane di Firenze, Scandicci, Signa, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Calenzano, con i rispetti assessori all'ambiente "non hanno contrastato come avrebbero dovuto l'inquinamento e non hanno difeso come avrebbero dovuto la salute pubblica": lo sostiene la Procura della Repubblica di Firenze che ha chiuso le indagini sullo smog aperte all'inizio del 2005. Tutte tali figure dovranno dunque difendersi dall'accusa di non aver preso provvedimenti sufficienti a ridurre le polveri fini PM10. E intanto noi respiriamo...
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