giovedì 10 maggio 2007
Le ultime scorie nucleari presenti in Italia (si tratta di 235 tonnellate) sono in partenza per la Francia, precisamente per La Hague (in Normandia): è il risultato dell'accordo siglato tra l'italiana Sogin e la francese Areva. Le prime a partire (probabilmente in autunno) saranno le 190 tonnellate di scorie della centrale atomica di Caorso, poi toccherà alle 45 tonnellate concentrate nelle centrali vercellesi di Trino e di Saluggia. Ma non sarà un "addio" come si potrebbe pensare: l'Italia, infatti, le darà alla Francia per compattarle e metterle in sicurezza e ce le restituirà entro il 31/12/2025 compattate e sicure (ma grazie!), naturalmente dietro una spesa per l'Italia di ben 250 milioni di euro... Il materiale radioattivo sarà spedito in Francia tramite treno per un totale di 29 trasporti: 16 partiranno da Caorso, 10 da Saluggia e 4 da Trino. Le barre di materiale radioattivo saranno inserite in giganteschi cilindri (i cosiddetti "cask") i quali saranno caricati su tir e, alla stazione più vicina, caricati sui vagoni. I treni andranno ad una velocità piuttoto lenta (40 km/h) ma costante, con divieto assoluto di fermarsi (per evitare gli scossoni alle barre caricate), naturalmente sotto la supervisione di centinaia di agenti. Certo, sarebbe stato meglio sbarazzarsene per sempre di queste scorie radioattive ma, guardando il lato positivo, è già qualcosa disfarsene per 15 anni, tempo durante il quale le centrali nucleari italiane verranno bonificate e messe in sicurezza ed in parte smantellate. Al ritorno in Italia, i "cask" (in origine 40) dovrebbero essere 11, di cui 5 di vetro e 6 di residui misti: toccherà all'Italia poi trovare un sito idoneo per lo stoccaggio finale (abbiamo un pò di anni per pensarci...). Tuttavia, a proposito del nucleare, oggi arriva una notizia inquietante: l'opposizione, andando contro le posizioni anti-nucleari del Governo Prodi, è riuscita a far passare due emendamenti al DDL energia per rilanciare il nucleare!!! Il primo emendamento impegna il governo "a creare condizioni favorevoli all'installazione di impianti di energia elettrica mediante carbone pulito ed energia nucleare in Italia e all'estero", mentre il seocndo impegna il Governo "a creare, attraverso l'attivazione di negoziazioni e stipule di accordi internazionali, le condizioni favorevoli per la promozione di società italiane che intendono investire in impianti situati all'estero per la produzione di energia e combustibile nucleare". E intanto, nella vicina e tecnologica Inghilterra, nel giro di pochi giorni si sono verificati ben quattro gravi guasti agli impianti nucleari mentre tre centrali saranno chiuse per manutenzione! Speriamo che il Governo Prodi riesca a prendere posizione contro le volontà nucleari del centro-destra, altrimenti....
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