martedì 24 luglio 2007

L'impatto ambientale finisce in Rete!

Si chiama "Via" ed è il sito con cui il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare pubblica online la documentazione ed i progetti relativi alle opere soggette a "Valutazione d'Impatto Ambientale": http://www.minambiente.it. Si possono consultare varie progetti, visionare la documentazione, presentare proprie osservazioni, verificare l'esito delle procedure: si può inoltre consultare l'archivio storico dei progetti della cosidetta Legge Obiettivo, ovvero la delega al Governo in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici, nonchè dei progetti recenti sottoposti a V.i.a. ordinaria. Viene inoltre semplificato il diritto (previsto dalla legge) di partecipare alla formazione del parere della Commissione giudicante le V.ia.: infatti comitati, associazioni ambientaliste e cittadini potranno inviare via mail le loro osservazioni. Ricordiamo che la V.I.A., ovvero la "Valutazione d'Impatto Ambientale", è una procedura a cui sono sottoposti i progetti pubblici e privati che possono avere un impatto ambientale rilevante (come centrali termiche, raffinerie, acciaierie, impinati chimici, ecc...) e i progetti relativi ad agricoltura, selvicoltura, acquicoltura, industria estrattiva, costruzione di autoveicoli, cantieri navali, industrie alimenatri, oleodotti, piste da sci e molti altri. La procedura è questa: un proponente presenta alle autorità competenti un progetto corredato di Studio di Impatto Ambientale, il progetto viene affisso con avviso al pubblico il quale può presentare le proprie osservazioni via mail entro 30 giorni dalla pubblicazione dell'avviso. La fase di valutazione si conclude con l'emanazione di un provvedimento che può contenere prescrizioni e/o raccomandazioni da sviluppare in sede di progettazione ed esecuzione: la valutazione è poi seguita da una verifica nella quale si riscontrerà la corrispondenza dell'opera al progetto approvato. Colgo l'occasione per ricordare un'altra importante iniziativa del Ministero dell'Ambiente, in collaborazione con l'Enea e col Ministero dell'Istruzione: è stato infatti avviato il bando "IL sole a scuola" per la promozione nelle scuole italiane della conoscenza dell'uso sostenibile dell'energia e dell'impiego delle fonti rinnovabili. Nei primi due giorni dell'iniziativa sono pervenute oltre 100 richieste per usufruire degli incentivi per installare pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole. Il bando "Il sole a scuola" ha un valore di 4,7 milioni di euro ed è rivolto a Comuni, Provincie e proprietari di strutture scolastiche di istituti superiori: l'iniziativa fa parte del "Programma Nazionale per l'energia solare" con cui il Ministero dell'Ambiente ha previsto bandi per lo sviluppo delle energie rinnovabili non solo per le scuole ma anche per enti pubblici, edifici di alto pregio architettonico, penitenziari ed impianti sportvi. Il testo integrale del bando è consultabile sempre sul sito http://www.minambiente.it.

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