giovedì 2 agosto 2007

Laghi italiani avvelenati!

L'allarme arriva da una ricerca effettuata tra giugno e luglio da Legambiente, una sorta di "Goletta dei Laghi" sponsorizzata da due organismi che si occupano della lotta all'inquinamento delle acque, ovvero il Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste ed il Consorzio Obbligatorio Olii Usati: sono stati effettuati 150 prelievi su 22 laghi italiani (ricordiamo che in Italia ci sono circa 500 laghi ad acqua dolce con una superficie superiore a 0.2 kmq, la maggior parte concentrati al Nord e nelle aree interne, per un volume d'acqua di 150 miliardi di mc dei quali 130 concentrati nei grandi laghi subalpini). Il DPR n° 470/82 stabilisce i gradi di inquinamento per i nostri laghi in base al superamento dei limiti dei vari parametri predisposti: così risulta "non inquinato" il lago le cui acque rientrano nei limiti, "leggermente inquinato" quello che ha almeno un parametro fuori limite, "inquinato" se ha valori 5 volte superiori ai limiti e "fortemente inquinato" quando i suoi valori superano di 10 volte i limiti. Ebbene, il 70% dei prelievi indica acque fuori norma!!! Molte le cause: gli scarichi fognari, il maggiore utilizzo d'acqua per usi vari (agricoltura, industria, turismo, ecc...), le siccità sempre più potenti e frequenti e la speculazione edilizia selvaggia: tutto ciò sta portando alla lente distruzione dei laghi italiani. Tra i laghi analizzati, risultano "leggermente inquinato" il Lago di Garda (il 58% dei prelievi è risultato fuori limite), il Lago Sirio (67%), il Lago Maggiore (70%), il Lago d'Idro (75%), il Lago d'Iseo (75%), il Lago di Como (77%) ed il Lago Piediluco (100%), "inquinato" il Lago di Avigliana Grande (75%), il Lago di Avigliana Piccolo (100%) ed il Lago di Viverone (100%), infine "fortemente inquinato" il lago di Lugano (100%) ed il Lago Trasimeno (100%)!!! L'unico lago in buona salute tra quelli analizzati, e quindi "non inquinato", è quello trentino di Caldonazzo (17% di prelievi oltre i limiti). Il direttore di Legambiente Francesco Ferrante afferma che sembra di essere tornati indietro agli anni '80 e non c'è da dargli torto! Certo, i prelievi effettuati nei laghi non sono numerosi e periodici come quelli effettuati nei mari, quindi alcune situazioni di inquinamento potrebbero essere causate da singoli eventi: purtroppo è il quadro generale che allarma e quindi non si tratta di singoli eventi ma di gestioni sbagliate dei nostri specchi lacustri che di questo passo stanno morendo. E nel frattempo il Lago di Garda sta quasi raggiungendo il suo minimo storico: il record è di +8 cm sullo zero idrometrico registrato nel settembre 2003, ora è a +15 e se non intervengono precipitazioni tra circa 10 giorni potrebbe essere sceso a +5...

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