martedì 29 gennaio 2008

RISTRUTTURAZIONI e RISPARMIO ENERGETICO: continuano le detrazioni fiscali

La Finanziaria 2008 (varata dal Governo Prodi) e il successivo decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre 2007 continuano a prevedere le detrazioni fiscali già esistenti nel campo dell’edilizia, in particolar modo per quanto riguarda le ristrutturazioni ed il risparmio energetico (così come trattato oggi dall’inserto “Affari & Finanza” del quotidiano La Repubblica nello spazio Energia & Ambiente).
RISTRUTTURAZIONI. È stato prorogato fino al 31 dicembre 2010 il bonus IRPEF del 36% che potrà essere utilizzato dai contribuenti per effettuare qualsiasi tipo di ristrutturazione edilizia, compresi gli interventi finalizzati al risparmio energetico. Il tetto massimo di spesa su cui poter calcolare la detrazione del 36% sarà di € 48.000,00 e riferito alla singola unità immobiliare. Il successivo recupero della detrazione IRPEF avverrà in dieci quote annuali di pari importo (agevolazioni ulteriori per gli ultra 75enni). Naturalmente l’impresa che effettuerà i lavori dovrà rilasciare regolari fatture. Possono beneficiare della detrazione fiscale il proprietario dell’immobile, il nudo proprietario, il titolare di un diritto reale di godimento (come usufrutto, uso, abitazione e superficie), l’inquilino, il comodatario, i soci di cooperative divise ed indivise, ma anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile. Tra le spese soggette a detrazione non vi sono solo quelle edili ma anche la progettazione, le altre prestazioni professionali, il compenso corrisposto per la relazione di conformità degli impianti, l’IVA, l’imposta di bollo nonché gli oneri pagati al Comune per il “Permesso di Costruire” o per la “Denuncia Inizio Attività” necessari per eseguire i lavori. Prima dell’inizio lavori, il contribuente dovrà trasmettere (tramite raccomandata) al Centro Operativo di Pescara una comunicazione di inizio lavori compilando l’apposito modello che si può scaricare facilmente dal sito http://www.agenziaentrate.it oppure mandarla presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Sempre tramite raccomandata, il contribuente dovrà inviare all’ASL competente le generalità del committente e quelle dell’impresa esecutrice dei lavori. Le spese devono essere pagate esclusivamente tramite bonifico bancario o postale in cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del contribuente e il numero di partita IVA del beneficiario del pagamento. Sempre a proposito di ristrutturazioni, è stata prorogata di altri 3 anni l’IVA agevolata del 10%.
RISPARMIO ENERGETICO. È stato prorogato fino al 31 dicembre 2010 il bonus fiscale del 55% per le opere atte al risparmio energetico su edifici esistenti; è stata anche semplificata la documentazione necessaria ad ottenere il bonus. C’è una novità: come per la detrazione IRPEF, anche la detrazione dall’imposta lorda potrà essere recuperata ma in un numero di quote annuali di pari importo non inferiore a tre e non superiore a dieci (la scelta sarà fatta dal contribuente all’atto della prima detrazione). Varia la casistica per la detrazione:

  • valore massimo della detrazione fiscale pari ad € 100.000,00 per gli interventi di “riqualificazione energetica” di edifici esistenti che conseguono la riduzione almeno del 20% (rispetto ai valori imposti dalla legge) dei consumi energetici per la climatizzazione invernale;
  • valore massimo della detrazione fiscale pari ad € 60.000,00 per gli interventi specifici su pareti e finestre. Per le finestre si dovrà ottenere una riduzione delle dispersioni termiche attraverso la sostituzione delle strutture esistenti;
  • valore massimo della detrazione fiscale pari ad € 60.000,00 per gli interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda da utilizzare ad usi domestici o industriali;
  • valore massimo della detrazione fiscale pari ad € 30.000,00 per gli interventi di sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con la fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature necessarie all’installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione.

I beneficiari della detrazione fiscale possono essere tutti i contribuenti (persone fisiche, professionisti, società ed imprese) che possiedono (a qualsiasi titolo) l’immobile oggetto dei lavori. L’agevolazione per gli interventi che producono un risparmio energetico consiste in una detrazione dall’imposta lorda, che può essere attuata sia sull’IRPEF sia sull’IRES, fino ad un massimo del 55% delle spese sostenute. Come riferimento vale sempre la singola unità immobiliare; gli importi dei lavori effettuati dall’impresa dovranno essere riportati in fattura. Entro 60 giorni dal termine dei lavori, i contribuenti dovranno trasmettere all’ENEA (via internet sul sito http://www.acs.enea.it oppure tramite raccomandata) la copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica e la scheda informativa relativa agli interventi realizzati (questa scheda può essere compilata direttamente sul sito). Il pagamento delle spese sostenute dovrà essere fatto sempre esclusivamente tramite bonifico bancario o postale in cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del contribuente e il numero di partita IVA del beneficiario del pagamento.
Nel frattempo si stanno moltiplicando anche gli incentivi locali da parte di Regioni, Province e Comuni, soprattutto per installare pannelli solari e sostituire le vecchie caldaie: attenzione, però, che mentre il bonus fiscale del 55% è compatibile con altre agevolazioni non fiscali (come contributi e finanziamenti), al contrario le detrazioni d’imposta non sono compatibili con altre agevolazioni fiscali previste a livello nazionale (come quella del 36%). Quindi o l’una o l’altra, fate voi i conti… Riporto un esempio per ogni Ente: cito la Regione Sardegna che ha stanziato 15 milioni di euro tra il 2007 ed il 2010 per erogare un contributo per l’installazione di impianti fotovoltaici integrati nelle strutture edilizie di potenza non superiore a 20 kW (il contributo coprirà fino al 20% delle spese sostenute); cito la Provincia di Roma che ha varato un bando per la concessione di contributi ai cittadini che intendono sostituire le vecchie caldaie domestiche con altre nuove ad elevato risparmio energetico e basso impatto ambientale; cito il Comune di Riccione che ha stanziato € 100.000,00 per l’erogazione di contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici da parte di privati e società.
Quindi, perché non approfittare di tutte queste agevolazioni? Se dovete ristrutturare, fatelo in maniera ragionevole ed adeguata in modo da poter trasformare la vostra casa in un contenitore ad alto risparmio energetico, tramite (ad esempio) la sostituzione dei vetri normali con quelli isolanti, l’apposizione di isolamento sulla copertura o sulle pareti perimetrali, l’installazione di pannelli solari sulla copertura, la sostituzione della vecchia caldaia con quelle di nuova generazione: sono tutti piccoli accorgimenti con i quali risparmierete in termini economici (in elettricità e riscaldamento) e contribuirete alla protezione ambientale (pensate a quante emissioni di CO2 si possono risparmiare contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico). L’azione del singolo contribuente non vale molto, ma pensate che contributo può dare l’unione di tutti i nostri aiuti…

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