venerdì 29 novembre 2013
Sempre sul quotidiano la Repubblica di ieri ho trovato un'altra bella lettera di un lettore infuriato, come me e come tanti altri, per le spese folli dello Stato italiano. La lettera è intitolata “Quegli enti inutili a spese dei cittadini” e recita così.
“In un momento in cui lo Stato non sa dove andare a pescare i soldi e inventa nuovi nomi per oberare di tasse i cittadini, ci sono 30.000 enti inutili, alcuni istituiti da Vittorio Emanuele e Mussolini, circa 500.000 con quelli locali. Si pensi a quanto ammonterebbe il risparmio se si abolissero. Basterebbe una legge per sopprimerli, ma sembra impossibile. Forse perché servono a sistemare qualche nullafacente referenziato dai partiti a spese di noi cittadini?”.
Il lettore tocca un tema delicato: forse non tutti questi enti sono da eliminare ma credo che la maggior parte sì sia inutile, per una spesa annua di miliardi di euro. Perchè nessuno li vuole eliminare? Forse ha ragione il lettore, sono una riserva di voti: il problema di questo paese è che per fare una cosa la si deve fare solo per prendere i voti, non perchè è utile. E infatti i risultati disastrosi di questo Paese sono sotto gli occhi di tutti. Neanche la peggiore dittatura si meriterebbe una classe politica del genere.
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