sabato 18 gennaio 2014
Siamo nelle Isole Pitcairn, arcipelago composto da 4 isole vulcaniche, situato nell'oceano Pacifico meridionale a sud del Tropico del Capricorno, a circa due terzi della rotta coperta dagli albatros quando migrano dall'Australia all'America meridionale. Le isole di Pitcairn costituiscono il più remoto possedimento britannico: distano 5.300 km dalla Nuova Zelanda e si trovano circa a metà strada tra questa e il Cile. Le terre più vicine sono l'isola di Pasqua e le remote isole sud-orientali della Polinesia francese, gli arcipelaghi di Tuamotu e di Gambier. Le isole fanno parte dei territori britannici d'oltremare (ex colonia britannica), di cui solo l'isola di Pitcairn, la seconda per dimensioni, è abitata. Le isole sono conosciute per essere la patria degli ammutinati del Bounty e delle loro mogli tahitiane, evento raccontato in numerosi libri e film. Con solo 48 abitanti le isole Pitcairn sono conosciute anche per essere lo stato meno popolato del mondo (anche se non è una nazione sovrana). Le isole Pitcairn sono inserite nella lista delle Nazioni Unite dei territori non autonomi.L'unica isola abitata è Pitcairn, dove risiede la capitale. L'isola Henderson (Henderson Island) è inserita nel patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO. La capitale è Adamstown, ha una densità di abitanti tra le più basse del mondo: circa un abitante per chilometro quadrato. Sorge nella Pawala Valley, una distesa collinare che ha una planimetria totale di 5 km². L'arcipelago è raggiungibile solo via mare, in due giorni da Tahiti e in otto dalla Nuova Zelanda. Pur essendo abitata, Pitcairn non dispone di nessun porto naturale. Le rare navi che portano posta e cibo devono ancorarsi al largo, dove sono raggiunte da una robusta imbarcazione a remi messa in acqua dagli uomini dell'isola. Le isole Pitcairn sono caratterizzate da un clima tropicale, con paesaggi che si possono definire cinematografici, bagnate dall'Oceano Pacifico e contornate da barriere coralline. Le temperature medie mensili sono comprese tra i 18 °C di agosto (inverno) e i 24 °C di febbraio (estate). Luglio e agosto sono i mesi più secchi e novembre il più umido, ma le precipitazioni sono distribuite piuttosto uniformemente lungo tutto l'arco dell'anno, infatti gli isolani sono abituati alla presenza di fango. Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Pitcairn.
Ebbene, proprio in tali isole sorgerà la più grande riserva marina al mondo: il Comune dell'arcipelago ha già approvato la creazione del parco marino, si sta solo attendendo il via dal governo centrale di Londra. Tra i sostenitori c'è The Pew Charitable Trusts, una organizzazione americana non governativa indipendente no profit, fondata nel 1948, che con un patrimonio di oltre 5 miliardi di dollari ha come missione di servire l'interesse pubblico migliorando le politiche pubbliche, informando la pubblica opinione e stimolando la vita civica. Lo scopo è quello di bandire la pesca in uno spazio di ben 830 kmq: questo comporterebbe la perdita per le isole di 30.000 dollari annui incassati grazie al rilascio delle licenze per pescare il tonno, ma che si pensa di recuperare col turismo.
Ottima idea, per salvaguardare l'ambiente. A proposito di piccole isole, Judith Schalansky ha scritto il libro “Atlante delle isole remote” (tradotto per Bompiani da Francesca Gabelli, 144 pagine, costo € 21,50), dedicato alle piccole terre emerse dimenticate dal mondo. Non so se nel libro sono citate le Isole Piutcain, ma si tratta comunque di un'ottima idea, diciamo una geografia alternativa per conoscere a fondo il nostro pianeta.
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