mercoledì 22 gennaio 2014
E' stato rinviato più volte ma finalmente sta per uscire il film “Monuments men”, in cui George Clooney è regista ed attore: il film uscirà negli Stati Uniti il prossimo 7 febbraio, mentre arriverà in Italia il giorno 13. I protagonisti, oltre a Clooney, sono Bill Murray, Jean Dujardin, Matt Damon, John Goodman, Hugh Bonneville, Cate Blanchett e Bob Balaban.
Perchè parlo di questo film? Perché è ispirato alla storia vera di un piccolo gruppo di curatori di musei e storici dell'arte (appunto, monuments man) che, in incognito, vennero incaricato dal governo americano di trovare, catalogare e possibilmente restituire ai legittimi proprietari l'immenso patrimonio artistico trafugato dai nazisti. Il film è infatti ambientato nella Germania della Seconda Guerra Mondiale, soprattutto a Berlino, ed è basato sull'omonimo libro di Robert Edsel (libro del 2009 intitolato “Monuments Men. Eroi alleati, ladri nazisti e la più grande caccia al tesoro della storia").
Intervistato da Silvia Bizio per il quotidiano la Repubblica del 18 gennaio 2014, George Clooney afferma che esistano ancora oggi i “monuments men” nelle zone di guerra, in quanto ha trovato conferma di ciò presso il dipartimento della Difesa: in alcune zone come la Siria e l'Iraq sta succedendo quello che è successo in Germania durante il nazismo. Dice testualmente: “Spero che questo film sensibilizzi l'opinione pubblica sull'importanza della salvaguardia delle opere d'arte. Durante un viaggio in Sudan sono stato testimone di questo scempio: non vengono massacrate solo le persone, ma interi villaggi vengono rasi al suolo con tutto quello che contengono. E questo perchè distruggendo la cultura si annienta la memoria collettiva di un popolo”.
A proposito di Berlino, dove ha girato buona parte del film, Clooney dice si essere rimasto colpito dalla memoria storica fortissima presente nella gente, addirittura stupefacente tra i giovanissimi, e che è stata la cultura a salvare e a far rinascere questo popolo dalle macerie naziste. Ecco, ricordiamoci della memoria storica, è assolutamente importante tenerla viva.
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