venerdì 13 maggio 2016
Il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria o Museo nazionale della Magna Grecia (noto anche come "palazzo Piacentini") è uno storico ed importante ente di conservazione della cultura italiana, in possesso di una delle più ragguardevoli collezioni di reperti provenienti dalla Magna Grecia. Formato inizialmente da un nucleo di materiale ceduto dal museo civico della città, sorto nel XIX secolo, il Museo archeologico nazionale della Magna Grecia è cresciuto poi con i molti reperti, frutto delle varie campagne di scavo condotte fino ad oggi dalla Soprintendenza archeologica della Calabria. A causa dei lavori di ristrutturazione dello stesso museo commissionati per celebrare il 150º anniversario dell'unità d'Italia, i Bronzi di Riace ed altri reperti archeologici sono stati temporaneamente ospitati nella sede del Consiglio regionale della Calabria in via Cardinale Portanova. Per approfondimenti https://it.wikipedia.org/wiki/Museo_nazionale_della_Magna_Grecia e http://www.archeocalabria.beniculturali.it/archeovirtualtour/.
Ebbene, ora che i lavori sono terminati e il museo è stato riaperto, vi sono ritornati i famosissimi BRONZI DI RIACE, due statue di bronzo di provenienza greca o magnogreca o siceliota, databili al V secolo a.C. pervenute in eccezionale stato di conservazione (https://it.wikipedia.org/wiki/Bronzi_di_Riace). Riaperto il 30 aprile scorso, nei primi due giorni il Museo è stato visitato da quasi 10.000 persone, e poi da una media di 600 visitatori al giorno!!! Reggio Calabria sogna così il riscatto: tutto il Sud Italia dovrebbe ripartire dalla cultura, dall'ambiente e dall'archeologia per riscattarsi, visto che in ciò è imbattibile!
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