mercoledì 6 dicembre 2006

BAKU: le mani di Mosca sul petrolio del Mar Caspio







Bak
u è la capitale dell'Azerbaijan, repubblica posta nell'area del Caucaso (Russia) lungo la sponde del Mar Caspio: la città, posta su tale mare sulla penisola di Apseron, ha una popolazione di oltre 1.100.000 abitanti e per la somiglianza del suo golfo è gemellata con Napoli (a tal proposito visitate il sito de "Le Napoli nel mondo" http://www.napolinelmondo.org/). La città è famosa per le sue piattaforme petrolifere, data l'immensa ricchezza di petrolio sotto il Mar Caspio: due oleodotti partono dalla città e si dirigono uno sul Mar Nero ed uno in Russia, mentre altri 3 sono in progetto! Proprio il petrolio rappresenta una incredibile fonte di ricchezza, ma solo per pochi fortunati che, cresciuti sul modello Urss-Putin, si stanno arricchendo in una maniera esagerata con notevoli influenze sullo sviluppo della città. Certo, nel solo 2006 si sono prodotti 600.000 barili di petrolio al giorno facendo aumentare il Pil del 35% e il bilancio dello Stato del 60%, ma il tasso di disoccupazione del Paese resta del 40% e lo stipendio medio mensile è di circa 200 dollari!! Per non parlare del fatto che il leader Ilhama Aliev ha vinto nel 2003 le elezioni presidenziali probabilmente tramite brogli, mentre è stato chiuso l'ultimo giornale dell'opposizione: tutto tramite copione di Mosca, ovvero repressione, terrore e controllo totale! Tutto si tramuta in un popolo di 8.000.000 di poveri azeri e in una striminzita elite straricca. Proprio per queste risorse stanno sorgendo a Baku ben 530 grattacieli, mentre in tre anni sono stati costruiti 1.700 palazzi, tutti quasi deserti. Più cantieri che a Shangai, nonostante il 30% della gente viva con meno di 2 dollari al giorno! Resta ufficialmente segreto perchè si investa così tanto in una foresta di grattacieli che poi rimangono vuoti: in realtà, l'obbiettivo è quello di riciclare il denaro proveniente dalle risorse petrolifere investendolo in costruzioni (infatti a causa dell'irrigidirsi dei controlli bancari è rischioso riciclare il denaro all'estero). Dopo l'indipendenza del 1991, molte Repubbliche ex-sovietiche coltivavano molti sogni ma evidentemente il potere di Mosca è ancora molto molto forte, tanto che le cose sono rimaste come prima....

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