domenica 24 dicembre 2006

TRANSNISTRIA (Moldavia): amore russo o pericolo europeo?

La Transnistria è una regione della Moldavia (uno stato ai confini con la Romania), grande come la Valle d'Aosta e con una popolazione di 550.000 abitanti, che da 10 anni vuole l'indipendenza in quanto i suoi abitanti disprezzano i moldavi e si sentono ancora legati a Mosca. In realtà, gli abitanti della Transnistria non sono moldavi, ma russi che nel tempo si sono trasferiti per varie ragioni in questa zona. Lo scorso 12 settembre c'è stato un referendum (dichiarato illegale secondo la legge internazionale) che chiedeva ai cittadini di sciegliere se rimanere indipendenti (e poi legarsi alla Russia) o se unirsi alla Moldavia (nella realtà però il quesito referendario sarebbe dovuto essere di sciegliere tra restare uniti alla Moldavia o rendersi indipendenti): ebbene, il 97% della popolazione ha votato per rimanere indipendente (e quindi tornarte con Mosca)! La Transnistria, dunque, non è uno stato ma si comporta come se fosse tale: ha una sua bandiera, un suo inno nazionale e una sua moneta (il rublo transnistriano, ricercatissimo dai numismatici!), nonchè un suo presidente, il signor Igor Smirnov, capo dell'ex Kgb locale in tempo sovietico. Peccato che la Transnistria (oltre ad essere accusata di traffico di droga, armi e prostitute) sia anche una delle dittature più severe al mondo: la gente vive con un salario medio mensile di 50 dollari (!), non esiste stampa libera, l'intelligence controlla tutto, la popolazione fa la fame ed ha acqua calda una settimana al mese! La sua economia è monopolizzata dalla Sheriff, una multinazionale di proprietà del figlio del presidente che controlla tutto: casinò, società di comunicazioni, lussuosissime pompe di benzina, stadio e squadra di calcio, boutique. Addirittura una catena di supermercati fatta di negozi con pavimento in marmo, casse computerizzate e guardie del corpo all'ingresso: peccato che al loro interno si venda solo il cibo dei poveri, ovvero gli sproti (pesciolini sott'olio di cui l'Urss si è cibata per 60 anni), carne in gelatina, cavoli, patate, thè e vodka, tutto rigorosamente di marca Sheriff. Ogni altro genere è considerato di contrabbando, dalle sigarette ai dolciumi. Tutto ciò preoccupa in quanto la Transnistria è una "bomba" ai confini dell'Europa e, visto che dal 1° gennaio 2007 la Romania entrerà a far parte dell'Unione Europea, la Modavia diventerà un vicino diretto di Bruxelles!! Non è cambiato proprio nulla dalla caduta del comunismo del 1991...
Fonte: L'Espresso della penultima settimana di dicembre.

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