domenica 24 dicembre 2006

ETERNIT: un veleno per l'eternità!

L'amianto, ignifugo ed economico, sotto forma di eternit è stato impiegato a sproposito nell'edilizia per decenni e sembra indistruttibile: 14 anni fa è stata emanata in Italia una legge per metterlo al bando, ma a tutt'oggi si stima che nel nostro paese ci siano ancora 2,5 miliardi di metri quadrati di lastre di cemento-amianto da rimuovere! E intanto aumenta il numero di vittime correlato a tale problema: 4.000 all'anno solo in Italia e 100.000 nel mondo: si stima che il picco di mortalità arriverà intorno al 2025 e oltre. E' presente ancora ovunque: nei ripostigli delle case coloniche, nei garage, nelle intercapedini dei muri, nelle condutture idriche, nei capannoni industriali, nelle scuole e negli ospedali! Tale materiale rilascia invisibili microfibre di amianto che si muovono in gran quantità nell'aria di interi quartieri, spiagge e poli produttivi, prima di depositarsi nei polmoni. Il problema è che molta gente ancora non si rende conto della pericolosità di tale materiale: esistono ditte specializzate che, munite di tute protettrici, "foderano" l'eternit di materiale isolante e lo smaltiscono nei punti appositi. Certo, tutto ha un costo e per questo tonnellate di amianto vengono scaricate abusivamente nelle discariche comuni o disperse nell'ambiente!Un altro serio problema è che esistono ancora paesi nel mondo che non solo non hanno messo al bando tale materiale ma continuao a produrlo e ad esportarlo: la sola Russia ha prodotto 875.000 tonnellate di amianto nel 2004, pari al 39,2% della produzione mondiale, seguono la Cina col 15,9% del totale e il Kazakhstan (ex URSS) col 15,5%, ma non scherza nemmeno il Canada (200.000 tonnellate annue) che supera così il Brasile e lo Zimbabwe! Aumenta anche l'estrazione: +16,6% tra il 2000 e il 2004 in Russia, +12,7% in Cina e addirittura +48,6% in Kazakhstan!! In totale la produzione mondiale ammonta a ben 2.200.000 tonnellate all'anno!!! Allo smaltimento ci penseranno i posteri...
Fonte: L'Espresso della penultima settimana di dicembre 2006.

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