martedì 23 gennaio 2007
E' stato davvero rilevante l'episodio di foehn che ha interessato il Nord Italia lo scorso 19 gennaio, facendo entrare questa giornata nella storia della meteorologia per l'eccezionalità dei valori termici! Tutto comincia dal ciclone extra-tropicale "Kyrill" che ha devastato il Centro Europa: i suoi "refoli" hanno sfiorato le Alpi (vento a 180 km/h in Alto Adige e Alpi Piemontesi), vi si sono addossati, le hanno risalite e, una volta in cima, sono discesi sulla Valpadana sotto forma di vento di caduta denominato appunto "foehn". Per una legge fisica, il vento salendo si raffredda di circa 0.6°c ogni 100 metri di dislivello superato, mentre discendendo si comprime e si surriscalda, tanto che la sua temperatura aumenta di circa 1°C per ogni 100 metri di dislivello superato verso il basso. Considerando la temperatura già elevata in origine del vento (circa +14/15°C oltralpe), il notevole dislivello da superare (circa 3000 metri, il che vuol dire un aumento anche di 25-30°C rispetto alla temperatura originaria!), e il clima già caldo preesistente sul Nord Italia, proprio sulla somma di tutti questi fattori si sono registrate temperature eccezionali, soprattutto in Valpadana, con valori che in Piemonte hanno sfiorato i 30°C(!!!). Facendo un rapido calcolo, oltralpe la temperatura era di circa +15°C, diminuendo di 0.6°C ogni 100 metri di risalita è arrivata in cima alla Alpi a circa -3°C, poi discendendo ha acquistato 30°C (1°C ogni 100 metri di dislivello) ed è arrivata al piano a circa 27°C: come volevasi dimostrare! Il record spetta alla cittadina di Brossasco (sulle colline piemontesi), che ha registrato ben +29.4°C (la media delle massime di gennaio è di appena 3°C!), facendo così registrare il record mondiale di temperatura più alta mai registrata in gennaio a questa latitudine (Brossasco è a 44° di latitudine Nord)!! Eccezionali anche i 27.5°C di Cuneo, i 27.0°C di Torino, i 25.6°C di Modena e i 25.1°C di Verbania, ma 22-24°C sono stati registrati in molte località padane, ad eccezione della pianura veneta che non è stata raggiunta dal vento di caduta: fenomeno che ha invece interessato la montagna veneta, con 17°C a Boscochiesanuova ed Agordo e ben 20°C ad Asiago, che ha battuto il suo precedente record!! Seppeur meno intensi, fenomeni del genere erano già capitati altre volte in passato: quello che stupisce non è tanto il fatto in se stesso, quanto invece che sia capitato in un contesto già di per sè anomalo per le temperature straordinariamente elevate che da mesi interessano l'Italia e per la facilità con cui ormai tali temperature vengono registrate. Un'altra conferma sul veloce cambiamento climatico in atto sulla Terra...
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