E' uscvito lo scorso 19 gennaio 2007 il film "Una scomoda verità", un documentario-dossier sul cambiamento climatico della Terra raccontato dal signor Al Gore (ex-futuro presidente USA, come lui stesso si definisce). Sono andato a vederlo e voglio esprimere alcune considerazioni. Prima però devo premettere due cose:
- il film è uscito in tutta Italia, ma con una media di una sala per ogni regione! Io, veronese, potevo sciegliere le sale più vicine tra Padova e Bologna (non a Verona, nè a Vicenza, Rovigo, Mantova, Ferrara, Modena)! Ciò spiega tante cose: probabilmente i gestori dei cinema italiani, spaventati dalla legge di mercato (e immaginando quanto poco sia sentito il tema ambientale in Italia, purtroppo), non hanno trovato il coraggio di puntare su questo film preferendo la sicurezza di film come "Manuale d'amore 2" e, addirittura, ancora dei film natalizi (e anche questo fotografa un italiano medio di cui c'è poco da vantarsi). Per carità, posso anche capirli, ma così non si cambierà mai niente se non si colpisce l'opinione pubblica e quello del cinema era uno dei mezzi possibili: forse un pò più di pubblicità al film sarebbe servita;
- rimpiango il fatto che alle ultime presidenziali USA Al Gore non sia riuscito a vincere, forse qualcosa sarebbe stato fatto diversamente in questi anni. E invece sappiamo tutti chi vinse, e soprattutto come vinse, in seguito alla ormai famosa "confusione elettorale" avvenuta in Florida, quando dopo ben un mese di riconteggi alla fine prevalse (per pochissimi voti) il guerrafondaio: qualche dubbio mi è rimeasto sulla legalità di quelle elezioni.
Ciò premesso, ecco le mie considerazioni sul film:
- il film è interessante: una lunga serie di tabelle e grafici su temperature, concentrazioni di gas serra ed altri fenomeni meteo che fotografano al meglio la situazione attuale del pianeta e il veloce cambiamento climatico in corso con responsabilità umane;
- non ho gradito alcune scene del film incentrate sulla vita privata di Al Gore (la morte della sorella per cancro, l'incidente al figlioletto, suo padre, la sua fattoria, ecc...): sinceramente sembravano un pò propagandistiche (non mi è dato però sapere se Al Gore si candiderà alle prossime presidenziali 2008), immagini che centravano ben poco con l'argomento "ambiente";
- molti i dati attuali e di cronaca contenuti nel film, ma poco spazio secondo me alle possibili reali soluzioni da adottare in futuro per risolvere il problema surriscaldamento globale: per carità, molti preziosi consigli ai singoli cittadini (lampadine a basso consumo, abbassamento del termostato in casa, utilizzo maggiore della bicicletta, ecc...), certamente però la mancanza di volontà politica a risolvere il problema è un ostacolo da superare e non da poco. Finchè si continueranno ad usare come fonti energetiche i combustibili fossili (petrolio, carbone, ecc...), finchè ci sarà scarsità di informazione e di investimento sulle fonti di energia rinnovabile (come il solare o l'eolico), finchè ci faranno utilizzare macchine che funzionano solo a derivati del petrolio, finchè mancherà il controllo totale sugli scarichi industriali, finchè alcuni paesi non sottoscriveranno il protocollo di Kyoto (come USA, Cina ed India) ed altri non lo rispettano (tra cui l'Italia), finchè succede tutto questo gli accorgimenti dei singoli cittadini non serviranno a niente!
E' già qualcosa comunque che qualcuno si sia impegnato a realizzare un film "scomodo" come questo: è mancata purtroppo la grande distribuzione nei cinema, un'altra occasione mancata...
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