mercoledì 10 gennaio 2007
Da un recente sondaggio svolto a campione sui cittadini dell'intera Unione Europea sulle cosiddette "energie rinnovabili" scaturisce un quadro molto interessante ma evidentemente in contrasto con quanto pensano invece i nostri governi. Ben l'80% degli intervistati sostiene l'energia solare, il 71% quella eolica e il 65% quella idroelettrica. Il 60% è poi favorevole allo sfruttamento dell'energia degli oceani e il 55% promuove l'energia prodotta dalla biomassa. Tra le fonti convenzionali, il 42% è ancora "legato" al gas metano mentre solo il 27% apprezza ancora il petrolio e il 26% il carbone. Fanalino di coda è l'energia nuclaere, apprezzata solo dal 20% dei cittadini (anche se con pareri contrastanti tra i vari paesi, sfavorevoli al 70% gli austriaci ma assolutamente favorevoli altri paesi). C'è infine da dire che gli italiani sono risultati i meno entusiasti sull'uso delle energie rinnovabili: la percentuale di cittadini italiani a favore è infatti sotto la media UE! Perchè allora i governi non ascoltano chi li ha votati?
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