domenica 14 gennaio 2007
Il rapporto sulle fonti di energia rinnovabili redatto dalla Commissione Europea (insieme con il Piano Triennale per l'energia) mette in evidenza quanto poco di buono abbia fatto l'Italia dal 1997 ad oggi: non solo il nostro paese non ha progredito, ma è persino arretrato in classifica! Nel 1997 il 10% dell'energia prodotta in Italia veniva da fonti rinnovabili (eolico, solare, biomasse, ecc...) e anche gli altri paesi europei erano attorno a questo valore: si decise così, trattandosi di un valore troppo basso, di arrivare in 10 anni ad almeno il 25%. Ebbene, l'Italia oggi produce energie rinnovabili per una quota del 15.3%, addirittura inferiore a quella del 1997, relegandosi all'ultimo posto in classifica superata da paesi come Cipro, Malta e Lettonia!!! Vicini all'obiettivo del 25% sono arrivate Germania, Spagna, Irlanda ed Ungheria. Tutto ciò non fa altro che incrementare la nostra dipendenza energetica dall'estero, oltre che a dare un ulteriore contributo negativo al famigerato "effetto serra". Il WWF spiega che il programma CIP6 (che l'Italia doveva impiegare per finanziare le energie rinnovabili e pagato dai consumatori in bolletta) per il 70% è andato invece ad incentivare e finanziare normali centrali di generazione di energia con combustibili fossili (petrolio, carbonme, ecc...) o rifiuti. E poi si impegnano a ridurre i gas serra del 20% entro il 2020....
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1 commento:
ovvviamente..certo che le ultime manovre per il fotovoltaico non aiutano molto!!!
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