domenica 4 febbraio 2007
Ho preso Verona come esempio visto che è la provincia in cui risiedo ma potrebbe rappresentare molte altre località per gli effetti che vi si stanno verificando. Partiamo dall'immagine allegata: rappresenta la triste visione della pista da sci della stazione di San Giorgio (comune di Boscochiesanuova), posta tra 1.500 e 1.800 metri di quota. Un'immagine desolante: con le montagne verdi e la poca neve (artificiale) concentrata sulla pista! Circa 15-20 cm di neve erano caduti circa 10 giorni fa (unica nevicata di questo inverno!) ma le temperature troppo elevate l'hanno già sciolta e non si può produrre nemmeno quella artificiale in quanto le temperature sono troppo alte: venerdì 02 febbraio all'arrivo della funivia a quota 1.800 metri la temperatura era di ben +24°C al sole e la minima si è fermata a +2.5°C!!! Per questo sono stati annullati i Campionati Italiani di fondo assoluti e delle categorie allievi e ragazzi, spostati così sulle piste di Padola di Comelico (BL), a quota 1.215 metri ove l'ultima perturbazione ha scaricato ben 70 cm di neve. Nella Lessinia (il complesso montuoso del Veronese di cui fa parte anche San Giorgio) il cambiamento climatico ha portato alla chiusura in questi anni di molte piste da sci proprio per la scarsità di neve, sempre più assente a causa del costante aumento termico e delle precipitazioni che molto spesso sono assenti durante il periodo invernale e quando avvengono sono il più delle volte sotto forma di pioggia complice lo scirocco sempre più insistente e sempre più caldo! L'altro dato veronese rigurarda l'inquinamento cittadino ed in particolar modo la concentrazione delle micidiali polveri sottili PM10 nell'aria: Verona continua ad essere non solo la città col più alto concentramento di PM10 del Veneto ma una delle più inquinate d'Italia: nel corso del mese di gennaio 2007, Belluno ha superato il limite di attenzione delle PM10 (che è di 50 microgrammi/Nmc) 1 giorno su 31, Rovigo 16 giorni su 31, Treviso 23 su 31, Padova 26 su 31, Vicenza e Venezia 27 su 31 e Verona 28 su 31!! Ricordiamo che la normativa permette alle città un tetto massimo di 35 giornate annue per poter superare tale limite! Fatevi due conti e.... respirate! Senza dubbio si tratta di due realtà (inquinamento cittadino e scarsità di neve) che riguardano moltissime altre zone d'Italia, con risvolti negativi sulla salute dei cittadini e sull'economia di molte zone....
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