mercoledì 21 marzo 2007
Sono numerosissime le segnalazioni da molti parte del mondo avvenute dal 1800 ad oggi circa fiocchi di neve giganti, tant'è vero che c'è addirittura una menzione nel Guinness dei Primati (vi è riportato che i fiocchi di neve più grandi mai visti dovrebbero essere quelli caduti nel gennaio 1887 a Fort Keogh, nel Montana -USA-, il cui diametro dovrebbe essere stato addirittura di 38 cm, anche se non c'è alcuna prova tangibile del fenomeno!). Diciamo pure che in base alle leggi della fisica non vi sono restrizioni particolari in relazione alle dimensioni di un fiocco di neve: certo, ci debbono verificare situazioni meteo particolari come venti leggeri (per evitare che questi distruggano il fiocco) e temperature di poco sopra il punto di congelamento (che così rende i fiocchi appiccicosi ed umidi), ma non è così infrequente, anzi secondo alcuni studiosi si tratta di fenomeni che durante l'inverno si verificherebbero (pur in piccola scala) quotidianamente in tutta Europa e lungo le coste settentrionali del Nord America e dell'Asia! William S. Pike, osservatore britannico della Royal Meteorological Society, ha trovato undici resoconti di episodi simili di cui non si aveva notizia: si trattava di osservatori del tutto attendibili che in più occasioni avevano assistito a cadute di fiocchi di neve giganti con diametro compreso tra 5 e 15 cm!!! Ora, per studiare meglio il fenomeno e per dare una certezza a questa "leggenda", la NASA (sì, proprio lei...) lancerà nel 2013 un primo satellite per analizzare il fenomeno: costo dell'operazione 1 miliardo di dollari! Io capisco la curiosità, ma ne vale la pena sostenere una spesa simile per studiare dei casti fiocchi di neve che, grandi o piccoli che siano, sono sempre caduti e sempre cadranno avvolti nel loro magico mistero?
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