mercoledì 21 marzo 2007

Inverno 2006-2007: il più caldo a livello globale dal 1880...

L'inverno (o meglio il "non inverno") 2006-2007 ce lo siamo lasciati alle spalle ed ora si traggono le conclusioni di questa sconcertante stagione che, con i suoi lati più negativi, ha interessato buona parte del globo! Dicembre, gennaio e febbraio sono stati straordinariamente caldi, tra l'altro dopo un autunno altrettanto caldo, e questo non solo in Europa ma in molte parti della Terra, tanto da considerare questo inverno come il più caldo dal 1880, ovvero da quando sono iniziate le rilevazioni meteo strumentali su larga scala! L'anomalia termica globale è stata di +0.72°C rispetto alla media secolare del periodo 1901-2000 ed ha interessato in modo diffuso buona parte delle terre emerse, tranne il Medio Oriente e parte degli Stati Uniti (nel mese di febbraio la media è stata leggermente abbassata da un sensibile raffreddamento avvenuto in Siberia, Russia Settentrionale e Nord America): al contrario Europa, gran parte dell'Asia e Canada hanno registrato valori record e straordinariamente elevati e duraturi nel tempo!!! Più caldo del normale anche in gran parte del Sud America e nell'Africa Meridionale. Anche gli oceani sono stati a livello globale più caldi della media (+0.48°C), anche se comunque inferiore al picco raggiunto nell'inverno 1997-1998 a causa di un intenso fenomeno di El Nino. Le temperature sono state più elevate a livello del suolo rispetto a quelle registrate dalle radiosonde nella media troposfera: in questo caso l'inverno 2006-2007 è stato il 5° più caldo dal 1960 ad oggi. Da notare comunque come le anomalie termiche positive più intense siano tutte concentrate negli ultimi anni (1998, 1999, 2004, 2005, 2006, 2007)!!! Scarso anche l'innevamento (anche se lontano dal record negativo dell'inverno 1980-1981): la superficie innevata è stata inferiore alla media di circa 1.060.000 kmq, soprattutto in Europa e Asia (leggermente superiore alle medie solo nel Nord America a causa delle violente bufere di neve del mese di febbraio). Che dire di più di questa sconcertante stagione? Fonte http://www.meteogiornale.it

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