giovedì 26 aprile 2007
Si chiama proprio "Atmosfera" la nuova stazione automatica ed intelligente, basata su reti neurali e capace di autoprogrammarsi, per prevedere i livelli di inquinamento dell'aria. Al contrario delle attuali centraline di rilevamento inquinanti (che, appunto, rilevano e basta), quelle nuove possono individuare i singoli inquinanti con previsioni di dettaglio su base oraria (e non più su medie giornaliere). Ciò consentirà di sapere con un anticipo anche di 3 giorni quali sostanze inquinanti si verranno a concentrare nella zona dove vengono misurati (più centraline in ogni città): le nuove centraline "Atmosfera" saranno dotate di SODAR (SOund Detecting And Ranging), ovvero un tele-sensore che, tramite onde acustiche, rileva gli andamenti del vento (sia in orizzontale sia in verticale) e la situazione termica alle quote significative. Ogni stazione può così prevedere, a 24-48-72 ore, le concentrazioni di CO (monossido di carbonio), SO2 (biossido di zolfo), O3 (ozono), PM10 (polveri sottili), NO e NO2 (ossidi di azoto) e C6H6 (benzene). Tutto ciò permetterà di intervenire prima (e non dopo) con azioni mirate in previsione di situazioni allarmanti.
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