giovedì 26 aprile 2007
E' stato effettuato uno studio dell'Università di York su richiesta dei due europarlamentari verdi Caroline Lucas e Jean Lambert circa l'inquinamento creato dalla doppia sede del Parlamento dell'Unione Europea. Non è una novità, in quanto la polemica sulla doppia sede dell'europarlamento (Bruxelles e Straburgo) dura ormai da anni: già pochi mesi fa era stata creata una petizione, che aveva raccolto oltre un milione di firme, per eliminare la sede di Strasburgo, ma è ancora lì.... Le polemiche esistevano già per lo spreco economico che comporta la doppia sede (l'esodo da una sede all'altra costa ai cittadini europei ben 200 milioni di euro all'anno!!!), ma ora si aggiunge anche l'inquinamento atmosferico che deriva da questo esodo. Ogni mese, per la settimana di riunione plenaria, si compie l'esodo degli euoparlamentari da Bruxelles verso Strasburgo (e viceversa per il ritorno): si tratta di 3.000 (proprio così, 3.000!) persone tra parlamentari, funzionari, assistenti, interpreti e giornalisti che si spostano in macchina o aereo, accompagnati anche da 15 tir carichi di documenti e materiale vario per i lavori parlamentari! Ebbene, tali spostamenti produco almeno 23.000 tonnellate di CO2 all'anno, pari a quella prodotta da 13.000 voli aerei Londra-New York-Londra: il dato deriva da circa 19.000 tonnellate di CO2 prodotte dagli spostamenti e da circa 4.000 tonnellate prodotte da illuminazione e riscaldamento per uffici e sale conferenze. Ce n'è proprio di bisogno della doppia sede? Non si potrebbe effettivamente eseguire tutti i lavori in una unica sede? Ne gioverebbero salute e portafogli di noi poveri cittadini europei...
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