martedì 3 aprile 2007

Energia eolica: quando si vuole creare confusione....

Stiamo facendo sforzi enormi per far capire alla gente la necessità dell'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili (eolico, solare, ecc...) per svariati motivi quali il risparmio energetico, la protezione dell'ambiente, l'abbattimento di emissioni di gas-serra in atmosfera, ma puntualmente c'è sempre qualcosa qui in Italia che blocca sempre tutto sul nascere. L'ultima polemica riguarda l'energia eolica ed è stata lanciata da Italia Nostra nella persona del suo presidente Carlo Ripa di Meana in quale ha dichiarato: "Subito la moratoria nazionale di sei mesi sull'eolico selvaggio che scandalosamente dilaga in tutta la penisola e nelle isole". Posso anche capire una delle motivazioni che hanno spinto Italia Nostra ad affermare questo, ovvero che sta nascendo una speculazione nel settore data dal fatto che molte imprese pagano qui in Italia un prezzo politico più che doppio per chilowattora rispetto a quello pagato all'eolico in Francia, ovvero 18 centesimi da noi contro 8 centesimi della Francia: per questo è giusto che le Procure indaghino. Non condivido, invece, assolutamente altre motivazioni sostenute sempre da Italia Nostra: ovvero che l'Italia è un paese con pochissimo vento (forse la Valpadana, ma andatelo a dire a chi abita la Sardegna, la Sicilia e comunue buona parte del centro-sud....) oppure che le pale eoliche dilaniano il grande paesaggio italiano o addirittura che questi impianti caricano economicamente la bolletta elettrica degli italiani. Merita citazione quest'altra affermazione del sig. Carlo Ripa di Meana: "Invitiamo tutti i cittadini danneggiati dall'eolico, direttamente o indirettamente, per il crollo dei valori immobiliari delle abitazioni e delle imprese nella prossimità di questi giganteschi apparati industriali, per il rumore, in particolare di notte, e per l'effetto ipnotico rappresentato dalla rotazione delle gigantesche eoliche, a ricorrere in giustizia presso i Tribunali civili, con consistenti richieste di danni". Io sono personalemte sempre stato vicino alle tematiche per la protezione dell'ambiente, ma sentirmi dire che l'eolico deturpa il paesaggio o che le pale ipnotizzano la gente o che queste addirittura diminuiscono il valore delle abitazioni, beh scusatemi ma mi si annoda lo stomaco: vuole forse dirmi il sig. Ripa di Meana che le pale eoliche deturpano il paesaggio più di tutte le centrali elettriche Enel italiane? Anche considerando solo il lato estetico, credo che le prime abbiano senz'altro la meglio (non c'è impatto ambientale per le orribili centrali Enel o per le raffinerie di petrolio?): ma siccome noi valutiamo anche altri apetti (ben più importanti) come la mancata immissione in atmosfera di gas-serra da parte delle pale eoliche (al contrario della maggior parte delle centrali Enel che funziona a carbone....) e lo sfruttamento di materia pulita locale (come il vento, al contrario dello sporco carbone importato dall'estero), beh scusatemi ma credo che non ci sia confronto!!! Purtroppo formazioni come Italia Nostra nel nostro paese sono numerose e purtroppo tacciono quando dovrebbero parlare e, al contrario, si esprimono negativamente su qualcosa che invece viene fatto proprio in funzione della protezione dell'ambiente...

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