martedì 24 luglio 2007
Finalmente, dopo 10 anni di promesse non mantenute (ed anzi in cui aveva aumentato di ben il 12.1% le sue emissioni di gas serra in atmosfera quando doveva dimunuirle del 6.5%...), si riscontra un'inversione di tendenza: nel 2006 il registro delle sostanze che vengono rilasciate in atmosfera si è chiuso con un segno negativo, ovvero -1.5%. Poca cosa, ma dopo 15 anni di aumenti è un buon segnale... Il dato è stato fornito dall'Apat (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e del Territorio). Si tratta dei risultati ottenuti dalla riconversione mirata del sistema produttivo, anche se non tutti i settori vi hanno contribuito: i migliori sono stati il residenziale (sceso da 93 a 76 milioni di tonnellate di gas serra) e l'agricoltura, rimangono invece pressochè stabili i trasporti (da 127 a 128 milioni di tonnellate) mentre ancora male il settore elettrico (che sale da 160 a 168 milioni di tonnellate). Per quanto riguarda il residenziale, i frutti sono stati merito della campagna di sensibilizzazione adottata dalle Regioni e dal Governo, con buoni risultati ottenuti dall'impiego del fotovoltaico e del solare. Poi, sicuramente, anche la diffusione dell'efficenza energetica: il bonus distribuito lo scorso anno dal Governo Prodi per il cambio dei frigoriferi con quelli ad alta efficienza ha avuto i suoi frutti positivi (il bonus verrà presto riproposto anche per lavatrici e lavastoviglie per risparmiare acqua ed energia). Per quanto riguarda invece l'agricoltura, ottimi risultati si sono avuti grazie al biologico che ha abbassato l'uso di sostanze chimiche. Rimane purtroppo il problema del settore elettrico, dove la maggior parte delle centrali funziona a carbone che, come materia prima, è ancora sostenuta da molti, forse troppi....
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