martedì 20 novembre 2007

Treni per pendolari: scomparsi dalla Finanziaria 2008...

In questi ultimi anni si sta parlando molto del traffico ormai insostenibile che attanaglia le già moltissime strade ed autostrade italiane: tantissime auto ma anche tantissimi camion. E' la conseguenza delle decisioni prese negli ultimi decenni: tutto è stato spostato (trasporto e commercio) su strada, accantonando linee ferroviarie e i mezzi marini (che invece avrebbero potuto essere una fortuna per l'Italia visto l'estensione del suo territorio e lo sviluppo delle sue coste). Probabilmente sarà stato fatto in nome di qualche casa automobilistica nazionale: come dice Andreotti, "a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca"! Traffico = inquinamento: ed infatti la qualità dell'aria, soprattutto in corrispondenza delle città e dei nodi stradali/autostradali, è pessima. Per la lotta all'inquinamento si è parlato tanto di Protocollo di Kyoto e del taglio delle emissioni di CO2: relativamente al traffico, per attuare una politica del genere si deve investire in trasporto pubblico per le città, in trasporto ferroviario per il territorio e in trasporto navale visto le migliaia di coste e di porti che abbiamo a disposizione. Certo... Ecco perchè lo scorso mese di maggio 2007 il Governo Prodi aveva presentato l'iniziativa "Un piano per 1000 nuovi treni per i pendolari entro il 2011": si trattava di un investimento complessivo di 6,4 miliardi di euro in parte finanziato dallo Stato ed in parte dal Piano di Investimento delle FS, con una prima tranche di 300 milioni di euro nella Finanziaria 2008. Ad appoggio di questa iniziativa lo stesso Governo Prodi affermava che per i pendolari delle grandi città l'aumento dell'offerta sarebbe stato del 70-80% con punte addirittura del 100%. La scelta di puntare sul "piano per i 1000 nuovi treni per i pendolari" è stata ribadita anche durante la presentazione della Legge Finanziaria avvenuta lo scorso 28 settembre. Poi però tutto si è fermato qui: infatti, nella Finanziaria 2008 presentata dal Governo al Parlamento e approvata al Senato il progetto è SPARITO! Addirittura le FS dichiarano che, per la riduzione degli stanziamenti previsti in Finanziaria rispetto a quanto previsto dal Piano di Investimenti 2007-2011, non solo non verranno acquistati questi 1000 nuovi treni ma verranno soppresse alcune linee esistenti!!! Non ci sono i fondi? Sì che ci sono, visto che per le opere della Legge Obiettivo la stessa Finanziaria 2008 ha previsto ben 3.612 milioni di euro da investire attraverso impegni quindicennali per le opere proposte dal Ministro Di Pietro. E sapete di che opere si tratta? Nuove autostrade (come la Pedemontana Lombarda, la Pedemontana Veneta e la Ravenna-Venezia), strade, tangenziali, ecc... in pratica tutto per favorire ulteriormente (ed esclusivamente) il trasporto su strada! Una grave mancanza che non facilita il rispetto degli impegni presi con il Protocollo di Kyoto e che non fa altro che aggravare la salute della già malata aria che respiriamo nel nostro paese. Ecco perchè Legambiente ha lanciato una petizione che ognuno di voi può sottoscrivere (http://www.legambiente.eu/documenti/2007/1115_pendolari/index.php) e che verrà poi mandata all'attenzione del Presidente del Consiglio Romano Prodi, del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, al Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi e al Ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio: con la petizione si chiede di trovare in Parlamento le risorse necessarie per il "piano dei 1000 nuovi treni per i pendolari" o, in alternativa, di prendere tali risorse dal fondo previsto per la costruzione delle nuove autostrade attraverso la Legge Obiettivo. Ci riusciremo? Insieme forse sì...

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