venerdì 2 novembre 2007
Sorprende la violenza con cui "Noel" ha colpito il Mar dei Caraibi: sorprende perchè la maggior parte di vittime e danni sono stati causati da "Noel" quando questo non era ancora "uragano" ma "tempesta tropicale" (con venti a circa 120 km/h, quindi non fortissimi). Infatti, negli ultimi giorni la tempesta ha causato 40 morti, 14 dispersi, 71 feriti e 11.000 senzatetto ad Haiti e 73 morti, 43 dispersi e 65.000 senzatetto nella Repubblica Domenicana! Proprio mentre in questi due stati cominciano ad arrivare gli aiuti internazionali, la tempesta si è trasformata in uragano questa notte passanto sulle Bahamas, dove il bilancio di eventuali vittime e danni non è ancora stato reso noto. "Noel" è la 14° tempesta della stagione ed ora sembra diretto verso la costa atlantica degli Stati Uniti (dovrebbe arrivare sabato mattina) raggiungendo poi la Nova Scotia in Canada, naturalmente indebolito. La furia distruttiva è arrivata non tanto dal vento (che mai ha superato i 120 km/h) quanto invece dalle violentissime piogge torrenziali che hanno inondato e sommerso campagne e città, causando danni inestimabili a raccolti ed infrastrutture: per dare l'idea, a Santo Domingo (capitale della Repubblica Domenicana) sono caduti ben 315 mm d'acqua tra domenica mattina 28 ottobre e mercoledì mattina 31 ottobre (ora locale), ovvero oltre il doppio della media del mese di ottobre. Ciò ha causato l'esondazione di molti fiumi in molte aree caraibiche.
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