mercoledì 12 dicembre 2007

Previsioni meteorologiche: ora arrivano a 6 giorni!

Quello delle previsioni meteorologiche è un campo molto delicato, soprattutto per quanto riguarda la loro attendibilità nei giorni a seguire. Diciamo che le tecnologie degli ultimi anni hanno permesso di realizzare previsioni meteorologiche in grado di dare un buon grado di affidabilità fino al 5° giorno: l'attendibilità di queste previsioni è del 98% per il giorno seguente, scende al 93% per il 2° giorno, al 79% per il 3°, al 74% per il 4° e al 70% per il 5° che è comunque un buon grado di attendibilità. Vorrei ricordare che la previsione meteorologica non è una equazione scientifica esatta nè tanto meno un qualcosa da "azzeccare", ma il processo che porta all'elaborazione di una previsione meteorologica è assai complesso e vale la pena riassumerlo per capirne la sua complessità.
Innanzitutto gli strumenti di rilevazione, che sono i seguenti:
  • stazione meteorologica: è un insieme di strumenti che misurano i vari parametri atmosferici a terra (temperature, vento, piovosità, pressione, ecc...);
  • palloni radiosonda: sono dei palloni lanciati in atmosfera che registrano le condizioni atmosferiche a differenti altitudini fino a circa 40 km (!) d'altezza;
  • satellite: segue l'evoluzione delle nuvole, rileva le temperature dei continenti e degli oceani nonchè l'estensione dei ghiacciai;
  • boa oceanica: trasmette i dati meteorologici rilevati in zone remote sulla superficie degli oceani;
  • radar: effettua la mappatura in tempo reale dell'estensione e dell'intensità delle precipitazioni (pioggia e neve), soprattutto a scala locale.
I dati raccolti da tutti questi strumenti vengono poi elaborati nel seguente modo:
  • ogni 3 ore arrivano nei principali centri meteorologici del mondo (Reading in Inghilterra e Offenbach in Germania, per l'Europa) i dati meteorologici rilevati dalla rete internazionale degli strumenti di osservazione;
  • i dati vengono controllati e inseriti in supercalcolatori che li elaborano in complessi modelli matematici (si tratta dei computer tra i più potenti al mondo, in grado di eseguire decine di migliaia di miliardi di operazioni al secondo!!!);
  • i computer creano delle carte di previsione relative ai vari parametri atmosferici (temperatura, pressione, vento, umidità, ecc...);
  • le carte vengono poi diramate ogni 6-12 ore ai servizi meteorologici nazionali e regionali;
  • il meteorologo di quest'ultimi studia le carte più aggiornate, integrandole con i dati del satellite e del radar, e poi elabora il bollettino meteo in base alla propria esperienza professionale;
  • il bollettino viene infine diffuso al pubblico tramite i mezzi di informazione (radio, TV, giornali, internet).
Quindi si tratta di un processo molto lungo e laborioso, che fino ad oggi ha consentito di elaborare previsioni meteo attendibili fino al 5° giorno. Ma ora c'è una novità: è stato guadagnato anche il 6° giorno! Una vera e propria rivoluzione (ci vogliono anni di studio per guadagnare un solo giorno di attendibilità delle previsioni meteo): ciò è stato possibile grazie ad un nuovo strumento (creato da un gruppo francese) il quale fornisce una migliore osservazione dei dati di partenza e di migliorare così le previsioni. Si tratta del nuovo interferometro IASI, imbarcato nell'ottobre 2006 sul satellite europeo MetOp (in orbita a 840 km dalla Terra): esso garantisce uno screening molto più dettagliato e globale delle condizioni atmosferiche attuali.
Un appunto lo vorrei fare sulle previsioni meteorologiche stagionali: già oltre la settimana è assai difficile azzardare delle previsioni, che quasi puntualmente vengono smentite. Figuratevi quelle stagionali, tanto sostenute da molti siti meteo: queste non hanno alcun fondamento scientifico certo, anche se rispetto al passato lo studio di particolari congiutture pressorie in particolari aree dell'atmosfera può portare a "prevedere" una linea di tendenza del tempo per i prossimi mesi. Ma si tratta pur sempre di previsioni azzardate, spesso basate sulla statistica e quindi senza ancora la certezza scientifica: lo dimostra il fatto che finora sono state pochissime le previsioni stagionali azzeccate (ed azzeccate è proprio il termine giusto). Quindi se consultate delle previsioni meteo, ricordate: sono attendibili fino al 5° giorno, pardon il 6°....

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