martedì 19 febbraio 2008

Incredibile ondata di gelo in GRECIA!!!

Ha davvero dell’incredibile l’ondata di gelo che in questo week-end 16-17 febbraio 2008 ha colpito la Grecia: si tratta di una violenta ondata di aria gelida di origine artica che ha interessato tutto l’Est Europa fino appunto alla Grecia e all’Egeo. Già nella Russia settentrionale si sono toccate in questi giorni punte minime di –40°C, mentre –15/-20°C sono stati registrati diffusamente in tutto l’Est Europeo (dalla Polonia alla Bulgaria), interessato da autentiche bufere di neve. Ma quello che è successo in Grecia ha davvero dell’incredibile.
Nel nord del paese si registra gelo record, con punte di –15°C e nevicate abbondantissime: quello che stupisce è però ciò che è accaduto ad Atene e in tutto l’Egeo. La capitale ha vissuto autentiche bufere di neve, con temperature fino a –4°C e ghiaccio ovunque, tanto che si sono accumulati ben 15 cm di neve in città e addirittura 40 cm sulle colline appena fuori città, con vento a 80 km/h (una vera e propria bufera di neve)!!! Davvero eccezionale, poi, la tromba d’aria con neve che ieri ha interessato la stessa Atene (vedi la foto che ho messo nella colonna di destra del mio blog)!!!!! Città paralizzata dalla neve: l’altra foto, sempre nella colonna destra del mio blog, riprende un angolo di Atene avvolto di neve e ghiaccio!!
Ma incredibile è la neve che è scesa in tutte le isole dell’Egeo, fino alle più meridionali Cicladi: nella foto si vede la spiaggia di Skopelos ricoperta di neve! Nel tardo pomeriggio di ieri neve anche nella nota Santorini e sulla costa settentrionale di Creta, con temperature prossime allo zero (all’aeroporto cretese di Souda, presso Chania, 0°C alle 13!). La principale città di Creta, Iraklio, ha visto la neve ieri sera (la media delle massime di febbraio è 15.5°C…). Vento forte ovunque: 72 km/h all’aeroporto del Pireo, 80 km/h all’isola di Limnos, 83 km/h ad Alexandroupoli, 88 km/h a Mykonos fino a 93 km/h a Naxos, Skyros e Mitilini. Anche il Peloponneso è sotto mezzo metro di neve, con temperature ben sotto lo zero.
E queste sono alcune temperature minime di stamattina 19 febbraio 2008: Tripolis (652 m s.l.m.) -12°C, Eleftherios (94 m) -9°C, Larissa (74 m) -8°C, Elefsis (31 m) -7°C, Alexandroupoli (3 m) -6°C, Lamia (144 m) -6°C, Limno (4 m) -5°C, Kavala Chrisoupolis (5 m) -5°C, Araxos (12 m) -3°C, Kalamata (8 m) -3°C, Salonicco (4 m) -3°C, Atene (15 m) -3°C, Chio (4 m) -3°C, Skyros (28 m) -3°C, Mitilini (5 m) -2°C, Samo (7 m) -1°C, Andravida (14 m) -1°C, Milos (183 m) 0°C, Zante (3 m) 2°C, Cantorini (36 m) 3°C, Rhodi (11 m) 3°C!!!!!
La colata gelida ha portato una bufera di neve anche ad Istanbul, mentre la neve è scesa addirittura in Libia: in Cirenaica, a Shahat (625 s.l.m.) neve con 0°C, mentre neve mista a pioggia è scesa lungo la costa libica ai confini con l’Egitto!!!
L’Italia è rimasta ai margini di questa colata di aria davvero gelida, tuttavia ciò non ha impedito ad una parte dell’aria fredda di penetrare nel nostro paese facendo registrare effetti che probabilmente sono stati sottostimati dai meteorologi: ieri, infatti, neve è caduta sulla costa ionica della Calabria (come a Crotone e Catanzaro), mentre la stazione di Pitagora ieri mattina alle 6:20 riportava l’inquietante dicitura meteorologica “neve fitta”!!! Sono stati persino registrati dei record storici: -1.0°C a Capo Palinuro (record storico per febbraio), -0.4°C nell’isola di Capri (mai sottozero a febbraio nella sua storia meteo), -6.5°C a Lamezia Terme (precedente record storico –4.9°C), -5.0°C a Catania Sigonella (precedente record storico –4.8°C), -5.0°C a Latina (record storico per febbraio), -25°C a Campo Imperatore (Abruzzo), fino all’eccezionale –0.2°C di Trapani che per la prima volta nella sua storia è scesa sotto lo zero!!!
Molto probabilmente anche questa intensa ondata di gelo è frutto del cambiamento climatico in atto sul nostro pianeta: negli ultimi anni, infatti, un vortice polare molto intenso e profondo (centrato sul Nord Atlantico) ha gonfiato spesse volte e a dismisura l’anticiclone delle Azzorre sull’Europa centro-occidentale e sull’Italia, privando queste zone dell’inverno (vedi gli ultimi due anni…). Questa posizione dell’anticiclone (che in questi ultimi giorni ha raggiunto un valore eccezionale di 1047 hPa sulle Alpi friulane!) devia le perturbazioni atlantiche verso il Nord Europa e, col suo moto circolatorio orario delle correnti, fa scendere l’aria artica presente sul Polo Nord verso l’Est Europa, ed è quello che è successo in questi giorni e spesso è successo negli ultimi 10 anni, tanto che è nevicato di più ad Atene in questi anni che in alcune località padane… L’ho già detto spesse volte, qualcosa si è inceppato sul clima europeo, stravolto da questi anticicloni sempre più potenti e duraturi, responsabili di violente ondate di caldo sull’Italia (vedi 2003 e le tre feroci ondate di caldo africano dell’estate 2007) e di non-inverni. Questo è il cambiamento climatico, e le responsabilità umane sono molto forti…

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