venerdì 9 maggio 2008

MARE ITALIANO: ecco le Bandiere Blu 2008

Come da tradizione, anche quest’anno sono state assegnate le BANDIERE BLU 2008 alle località marine (e lacustri) italiane: si tratta di un rinascimento prestigioso che viene assegnato in base a varie caratteristiche, che poi vedremo.
Le Bandiere Blu vengono assegnate dal FEE (Foundation for Environmental Education) assieme al COBAT (Consorzio Obbligatorio per la raccolta delle BATterie esauste). Del COBAT ho già trattato in un precedente post dedicato appunto alla raccolta delle batterie esauste. Per quanto riguarda il FEE, esso è stato fondato nel 1981 ed è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit che ha sede in Danimarca : è presente oggi in 46 paesi di tutto il mondo (http://www.feeitalia.org). La collaborazione col COBAT nasce dall’impegno comune verso la sostenibilità ambientale attraverso molteplici attività di educazione e formazione (in particolare all’interno delle scuole). Nel 2003 la FEE ha firmato un Protocollo di partnership con l’UNEP (ovvero il Programma per l’Ambiente per l’ONU), mentre nel febbraio del 2007 ha firmato un altro Protocollo con l’Organizzazione Mondiale del Turismo. La FEE Italia è stata costituita nel 1987 ed è fautrice di vari programmi, tra cui la Bandiera Blu è il più importante.
Ma che cos’è la Bandiera Blu? È un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987, che viene assegnato ogni anni in circa 40 paesi di tutto il mondo (tra cui appunto l’Italia), che viene dato alle località marine per la qualità del mare e dei servizi della località. L’assegnazione viene data in seguito ad un iter procedurale che è stato messo a punto nell’ambito del Sistema di Gestione Qualità ed è tra i più affidabili al mondo:

  • si parte da un’auto-candidatura del Comune, il quale deve compilare un questionario relativo alle varie categorie per cui sarà valutato;
  • raccolte tutte le candidature, si esaminano attentamente i questionari: la valutazione viene fatta da una Giuria all’interno della quale sono presenti rappresentanti della Presidenza del Consiglio, del Ministero delle Politiche Agricole, della Guardia Costiera, dell’ENEA, delle Regioni e di altri organismi pubblici;
  • alle varie domande del questionario viene assegnato un punteggio che va da 1 a 7 per la certificazione ambientale, da 10 a 20 per le acque di balneazione, da 1 a 10 per la depurazione delle acque, da 1 a 18 per la raccolta differenziata, da 10 a 20 per l’educazione ambientale, da 1 a 10 per il turismo, da 5 a 12 per la spiaggia e da 0 a 3 per la pesca professionale;
  • alla fine si conteggiano i punteggi e si stila la classifica, assegnando quindi le Bandire Blu alle località che hanno avuto risultati positivi.

Quest’anno sono stati inviati 379 questionari, dei quali solo 147 sono arrivati in tempo utile alla FEE per partecipare all’edizione 2008 del programma: è aumentato rispetto allo scorso anno il numero di Comuni meritori che potrà così esibire la Bandiera Blu sulle proprie spiagge, ovvero 104 (erano stati 96 nel 2007), e questo sta a significare l’aumento costante dell’impegno delle regioni italiane e delle amministrazioni comunali nei confronti della gestione e della difesa del territorio, cercando quindi di rendere il più possibile sostenibile l’impatto delle attività turistiche sull’ambiente. In particolare, ciò sta a dimostrare la sempre più diffusa sensibilità a livello nazionale nei confronti della gestione del territorio che poi si traduce in un conseguente miglioramento delle condizioni ambientali e di vivibilità dei luoghi.
Le classifiche che annualmente vengono stilate sono due, una per le spiagge ed una per gli approdi turistici. Guardando al numero delle Bandire Blu attribuite alle spiagge per regione, quest’anno in testa troviamo le Marche e la Toscana (con 15 bandiere cadauna), poi la Liguria (14), l’Abruzzo (13), la Campania (11), l’Emilia Romagna (8), la Puglia (7), il Veneto (5), la Sicilia (4), il Lazio e la Calabria (3 cadauna), il Friuli Venezia Giulia ed il Molise (2 cadauna), infine la Basilicata ed il Piemonte (1 cadauna). Proprio il Piemonte detiene l’unica Bandiera Blu lacustre (assegnata a Cannero Riviera sul Lago Maggiore. Guardando, invece, al numero di Bandiere Blu attribuite agli approdi turistici per regione, in testa troviamo il Friuli Venezia Giulia (con 12), seguono la Liguria (11), la Sardegna (9), l’Emilia Romagna (5), il Veneto e le Marche (4 cadauna), la Toscana, il Lazio e la Campania (3 cadauna), infine l’Abruzzo, la Puglia e la Sicilia (1 cadauna).
Un buon segnale non solo per le attività turistiche, ma soprattutto per il nostro caro ambiente: non è difficile comprendere che l’assegnazione della “Bandiera Blu” è per il Comune un ulteriore slancio economico e turistico, ma se questo serve alla protezione ambientale allora ben venga. Si potrebbe cominciare ad attribuire anche le “Bandiere Verdi”, forse incentiverebbe la protezione ambientale anche nelle altre aree del paese.

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