Boom dell’ARCHEOLOGIA VIRTUALE!
Proprio in occasione della “Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico” verrà dato grande spazio ad ArcheoVirtual (maggiori informazioni su http://www.vhlab.itabc.cnr.it/archeovirtual), organizzata in collaborazione con il Virtual Heritage Lab del CNR Itabc, che avrà come tema principale l’interpretazione e la comunicazione del mondo antico proponendo installazioni multimediali e di realtà virtuale applicate all’archeologia e al patrimonio culturale: il visitatore potrà interagire con i vari progetti con animazioni, filmati, suoni e immagini, vivendo in prima persona come se fosse nel sito antico in questione.
In mostra ci sono 12 tra i migliori progetti europei di archeologia virtuale e tra questi vi sono:
• il Museo virtuale della via Flaminia antica: Sofia Pescarin (ricercatrice del CNR e responsabile scientifica di ArcheoVirtual) spiega che 4 visitatori possono scegliere un personaggio virtuale ed entrare insieme nel sito, dove possono incontrarsi. Poi, con un joystick, possono esplorare il sito ed incontrare personaggi storici che raccontano la loro storia;
• il Virtual Rome: promosso dal CNR e finanziato da Seat e dalla Camera di Commercio di Roma, ha come obiettivo l’esplorazione di Roma durante il II° secolo d.C.. Per entrare bisogna installare un plug-in che consente di muoversi in uno spazio molto ampio (50 Gigabyte) girando per la Roma antica;
• le porte di Akragas: si tratta di un progetto presentato dalla No Real di Davide Borra (professore al Politecnico di Torino) che ha ricostruito virtualmente tutta la Valle dei Templi di Agrigento nel VI° secolo a.C.!
E poi ancora altri progetti interessanti, come la ricostruzione virtuale del Castello Finga, il più grande teatro romano della Campania.
Davvero dei progetti interessanti, che serviranno a dare ulteriore valore ai siti archeologici per valorizzare la grande storia del nostro paese.
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