martedì 11 novembre 2008

RIFIUTI PER STRADA: finalmente la linea dura!

Come vi ho anticipato in un precedente post di qualche giorno fa, l’esecutivo del governo Berlusconi ha approvato lo scorso 31 ottobre 2008 un decreto legge (quindi ad effetto immediato), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale giovedì 06 novembre, che prevede il carcere (da 6 mesi a 3 anni) per chi abbandona rifiuti ingombranti lungo le strade.
Ho già detto della mia personale soddisfazione in merito: il decreto era assolutamente necessario per combattere questo malcostume tipico italiano, per porre fine una volta per tutte all’ignoranza diffusa della gente di abbandonare ogni sorta di rifiuti lungo le strade. Certo, il problema dei rifiuti è molto più esteso e grave (vedi traffico illecito dei rifiuti, smaltimento illegale di rifiuti tossici, discariche abusive, ecc…), però già partire dalla base è un buon segno, abituando la popolazione al rispetto dell’ambiente ove vive.
Dunque ben venga l’arresto per chi abbandona ogni sorta di rifiuti ingombranti lungo le strade o in aree non autorizzate: il decreto legge è stato esteso però solo ad alcune regioni (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia), e proprio in Campania sono già scattati i primi arresti. Si tratta di personaggi che erano già noti alle forze dell’ordine per vari fatti di delinquenza commessi in passato (traffico di rifiuti pericolosi, scontri allo stadio, ecc…). Uno di questi è stato sorpreso mentre scaricava nel quartiere di Pianura (NA), lungo una strada, un’intera cucina con tanto di fornello, mobili e bombola a gas, oltre che materiale ferroso arrugginito e materiale di risulta di lavori edili!!! Purtroppo, le persone arrestate sono state già rilasciate perché, come spesso capita in Italia, fatta la legge fatto l’inganno: infatti, proprio il fatto che questo decreto è stato esteso solo ad alcune regioni ha permesso agli avvocati degli arrestati di puntare sul fatto che il decreto è incostituzionale in quanto “viola il principio di uguaglianza tra cittadini italiani in quanto è previsto che la norma si applichi solo in Campania” (e questo è stato confermato da vari costituzionalisti). Ecco, qui il governo ha peccato di superficialità: pensando di applicare il decreto solo alle regioni dove è più grave l’emergenza dei rifiuti, rischia di far lasciare tutto come prima. Avrebbe dovuto estenderlo a tutto il paese perché la brutta abitudine di lasciare rifiuti ingombranti per strada è diffusa in tutta Italia, anche nel produttivo Nord! Basta percorrere molte strade (di qualsiasi tipo: statali, regionali, provinciali, ecc…) del Nord Italia per vedere ogni sorta di rifiuto nelle piazzole di sosta, lungo i fossati, nei parchi, in campagna: frigoriferi, televisioni, ogni tipo di elettrodomestici, divani, materassi, eternit, ecc… Uno squallore incredibile! Diciamo quindi che il governo ha fatto un ottimo decreto legge, ma a metà: speriamo lo riveda al più presto e lo estenda a tutto il paese.
E, intanto, un altro decreto approvato dal governo Berlusconi apporterà delle regole severe contro i maleducati della strada: infatti nel Codice della Strada sarà prevista una multa da € 500 ad € 1.000 per chi “insozzi le pubbliche vie gettando rifiuti o oggetti dai veicoli”, e comunque multe non inferiori ad € 500 anche per chi getta rifiuti per terra mente cammina. Altra bruttissima abitudine italiana, soprattutto quella di gettare qualsiasi tipo di rifiuto che si ha in macchina. Pesa troppo lasciarlo nel sedile e gettarlo nei cestini all’arrivo? Cosa pensereste se io passassi davanti a casa vostra e vi gettassi bottigliette di plastica o svuotassi il posacenere? Anche qui mi trovo perfettamente d’accordo con la linea dura del governo.
È un problema di cultura e di buona educazione che riguarda la maggior parte della popolazione: le persone vanno educate da piccole al rispetto dell’ambiente, e in tal senso l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica a scuola (previsto dal decreto Gelmini) non potrà che fare bene.

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