martedì 4 ottobre 2011

DISCARICA DI AMIANTO A ROVERCHIARA...

Io abito a Bevilacqua, piccolo paese della Bassa Veronese, che dista una quindicina di km dal Comune di Roverchiara, altro piccolo centro agricolo della pianura della provincia di Verona. Apprendo dal quindicinale locale "Primo Giornale" del 20 settembre 2011 dell'intenzione di creare una discarica di eternit proprio a Roverchiara, tra l'altro da realizzare in un'area considerata una vera e propria oasi naturale.
Sono impressionanti le cifre di questa futura discarica (o impianto per lo smaltimento di rifiuti di amianto, come la volete chiamare): si estenderebbe su una superficie di ben 30 campi veronesi (circa 100.000 mq in totale!!) e diverrebbe così la più grande discarica di amianto di tutta Europa, in grado di accogliere 490.000 metri cubi di materiale!!! L'area su cui sorgerebbe è una ex cava di argilla che col tempo è diventata un'oasi naturale composta da ben 14 laghetti popolati da un'immensa varietà di fauna ittica e volatile. Tra l'altro quest'area è tutelata dal Piano d'area delle Valli Grandi Veronesi, approvato dalla Regione Veneto (proprio la regione Veneto nel 2009 stanziò 20.000 euro per finanziare un approfondito studio idrogeologico della zona e un censimento del patrimonio faunistico e botanico della stessa).
Ma il colmo è che ora la stessa Regione Veneto ha dato il via libera al progetto per la realizzazione di questa discarica!!!
La Provincia di Verona si è adeguata ed ha predisposto lo scorso mese di agosto una delibera di consiglio che dava parere favorevole a tale discarica!! Per fortuna l'opposizione locale del PD ha bloccato quella deliberazione, scoprendo che, dal momento che il Veneto si conferma polo di stoccaggio nazionale e di accorpamento di rifiuti contenenti eternit provenienti da altre regioni, tale nuova discarica diventerebbe pattumiera d'amianto d'Italia e non solo... Con tutte le conseguenze del caso. In zona si è composto il Comitato "No amianto, Roverchiara" che già a fine del 2009 ha portato in Consiglio Regionale ben 4.500 firme di cittadini contrari alla discarica. Purtroppo la situazione è molto complicata e delicata, come afferma Franco Bonfante (consigliere regionale veronese del PD), perchè se andrà in consiglio una delibera rivista rispetto a quella bloccata che prende atto del parere (favorevole) dell'Arpav (pensa te...) ma che pone un diniego generico alla discarica, lascerebbe lo spazio ad un ricorso al TAR da parte della ditta proprietaria che, se vinto, darebbe il via libera alla discarica. Per questo servirebbe una chiara presa di posizione in favore del no alla discarica da parte del Consiglio Provinciale.
Una particolare stranezza (stranezza?) della vicenda è il fatto che la Regione Veneto ha dato il via libera ad una deliberazione favorevole alla discarica da parte della Provincia sapendo che si era ancora dentro il tempo di due anni di moratoria previsti dal progetto di ricerca ambientale su quell'area (tempo che scade il 31 dicembre 2011, data entro la quale i tecnici dovranno presentare la loro relazione finale dalla quale risulterà quasi certamente che non si potrà fare alcuna discarica (tanto meno di amianto) in un'area così importante dal punto di vista naturalistico.
Davvero incredibile quello che succede nei nostri territori: se i cittadini non continuano a vigilare, gli Enti pubblici più importanti se ne fregano della volontà popolare ed operano in barba alla protezione del (nostro) territorio. Per questo appoggio pienamente la battaglia del consigliere regionale PD Franco Bonfante pe proteggere il nostro territorio e la nostra salute, già fortemente a rischio per un ambiente già di per sè non più incontaminato... Prego anzi il sig. Bonfante di tenermi informato del susseguirsi degli eventi e di eventuali manifestazioni e/o azioni future contro tale discarica, alle quali parteciperò molto volentieri come cittadino legato alla difesa del territorio e che diffonderò molto volentieri sul mio blog.

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