martedì 15 gennaio 2013

Andare a scuola da soli...

Chi oggi ha almeno 30-40 anni (come me) sicuramente si ricorda quanto bello era andare a scuola da soli, a piedi, fin dalle elementari: allora lo si poteva fare con tranquillità, le strade non erano trafficate come ora e le città erano più sicure. Si andava a scuola a piedi, assieme agli amichetti, ci si aspettava, si faceva un pezzo di strada assieme: idem quando si tornava da scuola. E non c'era tempo che tenesse: caldo, freddo, neve... Ah, la neve...Ora tutto è cambiato: basta passare davanti ad una scuola elementare la mattina verso le 8 o all'ora di chiusura (mezzogiorno – l'una) per poter vedere il cambiamento!! Nessuno va più a scuola a piedi, e lo si vede dai parcheggi davanti alle scuole strapieni di auto che intasano le strade circostanti e che spesso occupano aree dedicate al passaggio ciclo-pedonale o ai potatori di handicap. Certo, c'è anche da valutare la distanza della propria casa rispetto alla scuola: io ero distante circa 500 metri, quindi la distanza da coprire era breve. Oggi però la distanza conta poco, quasi tutti gli alunni vanno portati a scuola in auto. 
Paolo Pigozzi ha dedicato all'argomento un bel articolo sul mensile “Biocalenda” di gennaio 2013 (rivista dell'associazione culturale veneta “La Biolca”, http://www.labiolca.it/biolcalenda), il quale scrive: “E tu, come vai a scuola? Accompagnato in automobile? Ti sei accorto che, utilizzando soprattutto l'automobile come mezzo di trasporto, non conosci nemmeno il nome delle vie del tuo quartiere, i negozi che ci sono vicino casa, il volto delle persone che ci lavorano? Ti interessa dare un contributo concreto alla diminuzione del traffico, alla riduzione dell'inquinamento, al miglioramento della qualità della vita del luogo dove vivi? Io penso proprio di sì. Puoi cominciare da subito, ad esempio andando a scuola da solo. Certo, le strade non sono più quelle di un tempo: il passaggio dei mezzi a motore è veramente intenso e spesso è fonte di pericolo. Per realizzare questo obiettivo, dunque, occorre mettere insieme gli sforzi e la buona volontà di molti (ragazzi, genitori, insegnanti, sindaci, polizia municipale, volontari, ecc...)”. Giusto. Voi direte: facile dirlo. Ma a farlo? In effetti non è così semplice oggi mandare i propri figli a scuola da soli, visti i pericoli che ci sono. Però qualcosa si può fare.
Vuoi andare a scuola da solo? Parlane con i tuoi genitori, studia assieme ai tuoi compagni e agli insegnanti della tua classe il percorso più sicuro da fare tenendo in considerazione la presenza di marciapiedi, degli attraversamenti pedonali protetti, dei semafori, ecc.... Prendi contatto con i tuoi compagni di scuola che fanno il tuo stesso percorso e fatelo assieme. Una bella iniziativa in merito è il cosiddetto “Piedibus” (http://www.piedibus.it), iniziativa già realtà in molte scuole italiane con la quale i ragazzi vanno a scuola a piedi accompagnati da uno o due adulti. Altre interessanti iniziative sono organizzate dall'associazione "International Walk to School" (http://www.iwalktoschool.org): si tratta di un'organizzazione che riunisce nel mono tutti coloro che si danno da fare per facilitare gli studenti che vogliono andare a scuola a piedi o in bicicletta. 
E se proprio non è possibile fate quanto sopra esposto, mettiti d'accordo con qualche tuo compagno di scuola almeno per utilizzare lo stesso mezzo: ad esempio, un'auto del genitore di un compagno di classe che passa a prendere altri 3-4 bambini. Le auto davanti alla scuola si potrebbero ridurre di moltissimo. In ogni caso avrai contribuito a rendere più respirabile l'aria della tua città con minor rischio per la salute dei suoi cittadini. L'aiuto delle istituzioni (in primis Amministrazione comunale e Polizia municipale) è però indispensabile: care istituzioni, fatevi vive!

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