sabato 19 gennaio 2013

La Gioconda non è MONNA LISA!!

Ho già dedicato un post in passato sulla Gioconda e sulla sua storia. Ora però, da un articolo di Carlo Alberto Bucci sull'inserto “Il Venerdì” del quotidiano la Repubblica dell'11 gennaio 2013, scopro che la Gioconda non è Monna Lisa!!! La rivelazione è sul libro “Monna Lisa addio, la vera storia della Gioconda” (edito da Le Lettere, pagg. 126, costo € 18,00) scritto da Roberto Zapperi (storico e scrittore catanese). Fonte wikipedia.it: “La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un dipinto a olio su tavola di pioppo (77x53 cm) di Leonardo da Vinci, databile al 1503-1514 circa e conservata nel Museo del Louvre di Parigi. Opera emblematica ed enigmatica, si tratta sicuramente del ritratto più celebre del mondo, nonché di una delle opere d'arte più note in assoluto, oggetto di infiniti omaggi, tributi, ma anche parodie e sberleffi. L'opera rappresenta tradizionalmente Lisa Gherardini, cioè "Monna" Lisa (un diminutivo di "Madonna" che oggi avrebbe lo stesso significato di "Signora"), moglie di Francesco del Giocondo (da quindi la "Gioconda"). Leonardo dopotutto, in quel periodo del suo terzo soggiorno fiorentino, abitava nelle case accanto a Palazzo Gondi (oggi distrutte) a pochi passi da piazza della Signoria, che erano proprio di un ramo della famiglia Gherardini di Montagliari. Questa apparentemente facile identificazione, in realtà molto dibattuta dalla storiografia artistica, ha come fonti antiche un documento del 1525 in cui vengono elencati alcuni dipinti che si trovano tra i beni di Gian Giacomo Caprotti detto "Salaì", allievo di Leonardo che seguì il maestro in Francia, dove l'opera è menzionata per la prima volta "la Joconda"; lo stesso Vasari scrisse che "Prese Lionardo a fare per Francesco del Giocondo il ritratto di Monna Lisa sua moglie, e quattro anni penatovi lo lasciò imperfetto, la quale opera oggi è appresso il re Francesco di Francia in Fontanableò", dilungandosi poi in una serie di lodi del dipinto, in realtà piuttosto generiche. Alcuni dubbi sono sorti a partire dalla descrizione di Vasari, che parla della peluria delle sopracciglia magnificamente dipinta (ma la Gioconda non ne ha) e che esalta le fossette sulle guance (pure assenti). Ciò è comunque spiegabile con la particolare storia del dipinto, che seguì Leonardo fino alla sua morte in Francia e che venne ritoccata per anni e anni dall'artista. Vasari infatti potrebbe aver attinto la sua descrizione da una memoria dell'opera com'era visibile a Firenze fino al 1508, quando il pittore lasciò la città: analisi ai raggi X hanno mostrato che ci sono tre versioni della Monna Lisa, nascoste sotto quella attuale”. Molte altre curiosità al link http://it.wikipedia.org/wiki/Gioconda.
Ma ora Zapperi mette tutto in discussione, in quanto non si tratterebbe di un ritratto vero e proprio bensì dell'immagine ideale di una dama peduta, ovvero la Pacifica Brandani amata da Giuliano de' Medici. Zapperi fa riferimento alla testimonianza del chierico Antonio De Beatis che vide il quadro il 10 ottobre 1517 nel castello di Clos-Lucè a Cloux, nelle mani di Leonardo, e che lo descrisse nel suo diario come realizzato per il “magnifico Iuliano de' Medici” (duca fiorentino morto l'anno prima). Giuliano de' Medici (figlio del grande Lorenzo) nella Urbino dei Montefeltro si innamora di tale Pacifica Brandani, la quale morì di parto il 18 aprile 1511 dandolgi un bimbo che lui riconobbe chiamandolo Ippolito: il bimbo crebbe presso la corte dello zio paterno papa Leone X Medici, e allo stesso fu sempre detto che la madre non era morta ma che era partita. Per dare al figlio un'immagine felice della mamma, Giuliano de' Medici chiese a Leonardo di dipingere la Gioconda: quando Giuliano de 'Medici morì, Leonardo portò con sé il dipinto in Francia dandolo al re. Lo stesso Zapperi afferma tuttavia che una Monna Lisa è stata dipinta da Leonardo (e che non era quindi la Gioconda): in una postilla del 1503 di Agostino Vespucci alle “Epistulae” di Cicerone si legge che come Apelle eseguì la testa di Venere lasciando la parte rimanente incompiuta, così Leonardo fa con la testa di Lisa del Giocondo. Probabilmente questa Monna Lisa esiste ancora oggi in qualche collezione...
Ma per vedere la “solita” Monna Lisa dovremo ancora recarci al Louvre di Parigi (http://www.louvre.fr), in attesa di ulteriori sviluppi...

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