sabato 27 aprile 2013

Scoperto il porto più antico del mondo, quello di CHEOPE

Fino a qualche anno fa si pensavao che gli Egiziani antichi sapessero navigare il Nilo o poco più: successivamente però questa teoria è stata messa in discussione da alcune scoperte fatte sul Mar Rosso che hanno permesso di capire che gli Egiziani navigavano anche per mare, e quindi non solo sul grande fiume. Infatti nel 2005 fu scoperto a Mersa Gawasis, sul Mar Rosso, da parte dell'archeologo Rodolfo Fattovich dell'Università Orientale di Napoli, il porto da dove salpò la famosa spedizione della regina Hatshepsut (1479-1458 a.C.) alla terra di Punt (un luogo leggendario che probabilmente stava tra le attuali Eritrea ed Etiopia, che era ricco di incenso, mirra, oro, avorio, pelli di giraffa e di pantera, babbuini e pigmei: tutti questi prodotti erano sempre stati introdotti in Egitto via terra tramite intermediari e quindi la regina egizia volle aggirare tutto ciò andando via mare). Anche alcuni archeologi francesi avevano trovato delle strutture portuali ad Ayn Soukhna, alcune risalenti al Medio Regno (quindi alla prima metà del II millennio a.C.) ed altre più antiche risalenti alla V dinastia egiziana (quindi circa 2400-2300 a.C.): si trattava però di impianti di modeste dimensioni, senza strutture a mare, con qualche magazzino, fortificazione e piccoli santuari lungo la costa.
Ed ora la grande scoperta, che io apprendo da un articolo di Cinzia Dal Maso pubblicato sul quotidiano la Repubblica del 22 aprile 2013: ovvero la scoperta da parte dell'archeologo Pierre Tallet dell'Università Sorbona di Parigi a Wadi al-Jarf sulla costa del golfo di Suez del porto più antico mai scoperto al mondo: risale all'epoca dell IV dinastia, quella del faraone Cheope (pertanto 2551-2528 a.C.), ovvero colui che fece costruire la piramide di Giza. E' stato scoperto un grande molo con ancore ovunque, fortificazioni, abitazioni e magazzini: era stato costruito qui perchè consentiva un veloce collegamento con la valle del Nilo e permetteva di raggiungere via mare le famose miniere di rame, di turchese e forse di pietra poste sulla costa occidentale della penisola del Sinai. Nei magazzini del porto sono stati rinvenuti 40 frammenti di papiro (i più antichi mai scoperti) che fanno parte del diario dell'ufficiale Merrer impegnato nella fornitura di blocchi di pietra per la costruzione della grande piramide di Giza. A 5 km dalla costa sono poi state rinvenute 30 grandi grotte-magazzino scavate nelle pareti di roccia che contengono tantissimi frammenti di corde, vele, attrezzi da lavoro in legno e pietra, scatole di legno, timoni e legname per barche.
Davvero una grandissima scoperta, e infatti anche il Ministro per le Antichità Egizie Mohamed Ibrahim ha annunciato la scoperta con grande enfasi. Anche queste scoperte possono contribuire a ridare tranquillità ad un paese che sta cercando di tornare alla normalità dopo decenni di dittatura.

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