martedì 9 luglio 2013

E se i Cartaginesi fossero arrivati anche in America?

Non solo se vi fossero arrivati, ma addirittura 1.700 anni prima di Cristoforo Colombo!!! Lo sostiene Lucio Russo, docente di Storia della scienza all'Università di Roma Tor Vergata, nel suo libro “L'America dimenticata: i rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo” (edito da Mondadori Università, pagg. 272, costo € 18). Ne apprendo la notizia da un articolo di Giuliano Aluffi sull'inserto “Il Venerdì” del quotidiano la Repubblica del 28 giugno 2013. 
Da dove parte questa tesi di Lucio Russo? Da Eratostene di Cirene (http://it.wikipedia.org/wiki/Eratostene_di_Cirene, colui che tra l'altro creò il termine “geografia”) il quale nel III secolo a.C. aveva calcolato le dimensioni della Terra con una precisione davvero incredibile (considerati i mezzi del tempo...), tanto da arrivare ad una circonferenza terrestre che si discostava di appena l'1% da quella reale!!! Nel I secolo d.C. Claudio Tolomeo (http://it.wikipedia.org/wiki/Claudio_Tolomeo, astronomo e geografo) ricalcola le dimensioni della Terra ma la ridimensiona del 29% rispetto a quella calcolata da Eratostene di Cirene, e lo fa basandosi su alcune fonti come Ipparco di Nicea (http://it.wikipedia.org/wiki/Ipparco_di_Nicea) il quale aveva identificato l'estremo occidente del mondo nelle cosiddette “Isole Fortunate”, quelle che Tolomeo fa coincidere con le attuali Canarie (ma che Ipparco di Nicea aveva posizionato non nelle attuali Canarie ma nelle più lontane Piccole Antille, nei Caraibi!). Da qui la tesi di Lucio Russo, ovvero che le Piccole Antille (e quindi l'America) fossero già state scoperte almeno nel II secolo a.C., ad esempio dai Cartaginesi (http://it.wikipedia.org/wiki/Cartagine): in fondo, dice, le grandi navi dell'epoca ellenistica avrebbero potuto sostenere una attraversata oceanica, e solo in epoca napoleonica (quindi molti secoli dopo) se ne sarebbero potute costruire di così grandi. Sostiene inoltre, e non gli si può dar torto, che è molto singolare come nel Vecchio Mondo e nel Nuovo Mondo si siano evolute in parallelo, senza alcun contatto tra loro, l'agricoltura, l'allevamento, la ceramica, la metallurgia, le città, la scrittura, il concetto di zero, il gioco della palla e il gioco dei dadi... Un altro indizio potrebbe essere la presenza di gallinacei in Mesoamerica prima che li portassero gli spagnoli, e un altro ancora le rappresentazioni e raffigurazioni di ananas (provenienti dal Sudamerica) su statue e mosaici romani fin dal III secolo d.C...  
Secondo Lucio Russo, quando nel 146 a.C. Cartagine fu distrutta dai Romani, andarono perdute le rotte per l'America, finite quindi nel dimenticatoio. Se lo sentisse Cristoforo Colombo...

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